Un anziano e malato inglese, Guy Bennett, ex spia al servizio del KGB, trapiantato da anni a Mosca, concede un'intervista ad una giornalista americana e ricorda con lei gli anni della sua giovinezza. L'azione si sposta in Inghilterra negli anni '30 in un college dove vengono educati i figli dell'aristocrazia britannica. In questo ambiente rigido e formalista imperversa l'omosessualità, l'opportunismo, l'ipocrisia, l'arrivismo e le famiglie e gli stessi insegnanti ne sono spesso consapevoli. Guy Bennett spicca fra gli altri studenti non perché sia alieno dai loro difetti ed ambiguità, ma perché non si cura di nasconderli e di agire con discrezione, è sempre pronto a criticare apertamente tutto e tutti senza preoccuparsi delle conseguenze. Il suo amico più sincero Tommy Judd non può far niente per aiutarlo poiché anch'egli è malvisto per le sue idee comuniste. Alla fine Guy è costretto a soccombere; deve andarsene dal college ed affrontare da solo la vita da "diverso". La sua famiglia non è un rifugio per lui; infatti la madre dopo la morte del marito in tragiche circostanze si è risposata con un uomo che non è certo disponibile a comprendere il ragazzo. Guy passerà al servizio sovietico come spia scegliendo deliberatamente di mettersi contro il suo paese che in fondo l'ha rifiutato. Il suo amico Tommy morirà giovane durante la guerra civile spagnola; gli altri suoi compagni del college si farano tutti fatti una posizione più che onorevole nella società. Guardalo subito su Prime Video
"E' un film che risente molto dell'impostazione teatrale nei dialoghi e in molte scene forzatamente in esterni. La fotografia, l'interpretazione dei giovani attori e la ricostruzione dell'ambiente sono buoni. Anche il tema dell'omosessualità è trattato con garbo e delicatezza. L'amicizia vera, il militarismo imperante, il carrierismo sono tutti concetti presentati con equilibrio. Ma ciò che lascia perplessi è lo scopo del regista: che cosa si proponeva di dimostrare? Che nesso c'è tra il rifiuto della società nei confronti dell'omosessuale Guy e la sua scelta di passare alla Russia?" (Segnalazioni cinematografiche, vol. 99, 1985)
- PRESENTATO AL FESTIVAL DI CANNES 1984 VINCE IL PREMIO PER IL MIGLIOR CONTRIBUTO ARTISTICO. - REVISIONE MINISTERO NOVEMBRE 1992.
testo teatrale di Julian Mitchell
Attore | Ruolo |
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Rupert Everett | Guy Bennett |
Colin Firth | Judd |
Michael Jenn | Barclay |
Robert Addie | Delahay |
Tristan Oliver | Fowler |
Anna Massey | Imogen Bennett |
Adrian Ross Magenty | Wharton |
Geoffrey Bateman | Evgeni |
Cary Elwes | James Harcourt |
Frederick Alexander | Jim Menzies |
Ecco tutti i premi e nomination BAFTA 1985