LA TRAMA DI ANGEL-A
Angel-A, film diretto da Luc Besson, segue le vicende di André (Jamel Debbouze), un uomo entusiasta e spensierato che sembra vivere una vita apparentemente senza pensieri. In realtà non sta affatto passando un bel periodo, per via dei numerosi debiti con organizzazioni malavitose di Parigi. Avendo vinto una Green Card alla lotteria, André è diventato cittadino americano e cerca di sfruttare questa posizione per chiedere aiuto all'ambasciata degli Stati Uniti, che però rifiuta. Senza più una via di fuga, l'uomo decide di mettere fine a tutti i suoi problemi, buttandosi giù da un ponte sulla Senna. Ma non è il solo a volersi suicidare quella sera: anche Angel-A (Rie Rasmussen), un'attraente donna, vuole morire. I due si scambiano qualche parola, poi lei si getta nel fiume e André, per salvarla, la segue senza esitare.
Una volta tornati sulla terraferma, la donna decide di ringraziarlo, aiutandolo a trovare i soldi per pagare la malavita parigina. Arrivando anche a vendere il suo corpo pur di aiutare il suo nuovo amico. Pian piano tra i due nasce una bellissima storia d'amore: entrambi capiscono di avere bisogno l'uno dell'altra e di non poter fare a meno di stare insieme. Riusciranno a estinguere il debito e vivere davvero una vita felice?
CURIOSITÀ SU ANGEL-A
La scena del tentato suicidio di André e di Angel-A è una citazione del film La vita è meravigliosa (1946), diretto da Frank Capra.
Nella vita reale, Jamel Debbouze ha perso l'uso del braccio destro in un incidente nel 1990. Ecco perché il suo personaggio nel film tiene la mano in tasca.
