La morte per presunto suicidio di Cesare Bonfigli, capo di una famiglia emiliana i cui membri sono tutti coinvolti in affari illeciti di enti immobiliari e assistenziali, induce il Ministero a inviare sul posto il funzionario Mario Aldara, ex commissario e, vent'anni prima, fidanzato di Viviana, la vedova del suicida. Aldara non tarda a scoprire la vita corrotta dei Bonfigli e i relativi interessi nell'omicidio del congiunto. Il caso, però, diviene chiaro solo quando trova in mano a Cecé - usuraio travestito da barbone - un assegno del defunto per una grossa somma, firmato il giorno della morte. Destinatario dello stesso era Pietro, fidanzato di Patrizia, dalla quale Mario scopre le manie del bruto, solito pagare profumatamente delle dodicenni da corrompere. Chiusa felicemente l'inchiesta, il commissario torna a Roma, preceduto da Patrizia che si è innamorata di lui.
- REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1994.
Romanzo "Ritratto di provincia in rosso" di Paolo Levi
Attore | Ruolo |
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Ugo Tognazzi | Mario Aldara |
Françoise Fabian | Viviana Bonfigli |
Miou-Miou | Patrizia |
Alberto Lionello | Don Luigi |
Franco Graziosi | Pietro Bonfigli |
Biagio Pelligra | Maresciallo dei Carabinieri |
Maria Monti | Bianca Bonfigli |
Philippe March | Architetto Morlacchi |
Cesarina Gheraldi | La vecchia Bonfigli |
Paolo Bonacelli | L'Usuraio |