A luci spente, film drammatico diretto da Maurizio Ponzi, racconta il dietro le quinte di Redenzione, un progetto cinematografico realizzato con il sostegno del Vaticano. Le riprese, girate a Roma tra il 1943 e il 1944, raccontano il set e il lavoro di un’intera troupe all’interno di un convento. La parte della protagonista, una donna ricca che si dedica alla cura di poveri e infermi, è affidata alla nota attrice Elena Monti (Giuliana De Sio). Ad affiancarla sullo schermo c’è Primo Ratelli (Andrea Di Stefano), che poi tornerà a Venezia dove proseguirà la sua carriera di attore. Sullo sfondo una Capitale devastata dai bombardamenti, che si destreggia tra il coprifuoco, la resistenza, la povertà.
Le immagini raccontano quello che accade soprattutto quando i riflettori si spengono. Come la storia d’amore tra una delle sarte di scena, Gabriella (Francesca Perini) e un fotografo; il partigiano Andrea (Filippo Nigro) che si ritrova sul set dopo essere scappato e viene protetto da tutti, soprattutto da Elena che si innamora di lui; o ancora i preti che nascondono un importante personaggio politico ricercato. Un intreccio di vite complesse e segnate dalle brutture della guerra, legate tutte in qualche modo al richiamo della speranza e della liberazione.
È ispirato a un episodio realmente accaduto che vide Vittorio De Sica realizzare, nel 1943 a Roma, il film La porta del cielo, girato nella Basilica di San Paolo fuori le mura.
Il film è stato realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Attore | Ruolo |
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Giuliana De Sio | Elena Monti |
Toni Bertorelli | Ettore Benedetti |
Giulio Scarpati | Giovanni Forti |
Filippo Nigro | Andrea Gautieri |
Andrea Di Stefano | Primo Ratelli |
Damiano Andriano | Silvio |
Francesca Perini | Gabriella |