Monica Bellucci: "Senza radici mi sento libera ma a tratti anche persa"
Monica Bellucci, 60 anni tra pochissimo, reduce da un tour per lo spettacolo "Maria Callas: Lettere e Memorie", ha raccontato a Repubblica come consideri la sua vita cosmopolita.
A settembre Monica Bellucci compirà 60 anni, e li festeggia con una vita sempre più ricca: carriera stabile, fama internazionale, due figlie (Deva e Léonie, avute da Vincent Cassel nel 2004 e nel 2010), una relazione in corso col regista Tim Burton, che l'ha voluta nel nuovo Beetlejuice Beetlejuice, al cinema dal 6 settembre. Repubblica le ha posto delle domande sulla sua vita, ma soprattutto della sua esistenza trascorsa tra Italia ed estero, specialmente Francia. Monica si sente davvero cittadina del mondo?
Monica Bellucci: "Non appartengo a nessun paese"
Suggestionata dallo spettacolo teatrale che dal 2019 al 2023 ha portato in tour, "Maria Callas: Lettere e memorie", dove ha raccontato la vita della soprano Maria Callas (1923-1977), Monica Bellucci sente di avere qualcosa in comune con lei: "Non appartenere a nessun paese. [...] Questo sentimento io lo conosco bene: sono italiana ma abito a Parigi, quando risiedo in Francia resto una straniera, e se torno in Italia riaffiora qualcosa di distante". Un'eco lontana della quale però ha visceralmente bisogno: "Non avere radici mi fa sentire più libera, a tratti persa. Alla fine per partorire le mie figlie, Deva e Léonie, ho fatto come le tartarughe: sono tornata al mio luogo di origine".
Monica, che abbiamo di recente visto al cinema in Diabolik - Chi sei?, ha sentito molto vicina Maria Callas nell'impegno che la ha dedicato: "Una pioniera dell’indipendenza femminile. Ha voluto divorziare in un momento in cui il divorzio non era contemplato. Ha affrontato la vita con il cuore. Tutto torna: ci troviamo in un momento storico in cui le donne, nella società, hanno meno paura della propria voce, e lottano con i denti. Di Callas mi mancherà il suo essere bambina". E a proposito di bambini, Bellucci sa con certezza cosa avrebbe fatto, se non avesse scelto la sua carriera di modella e attrice: "I bambini mi sono molto cari. Dopo giurisprudenza probabilmente mi sarei occupata di problemi infantili".
