Emma Marrone si mette a nudo: Dalla morte del padre ad un'eventuale gravidanza
La cantante di "Mezzo mondo", Emma Marrone, senza censure su temi personali e delicati.

Emma Marrone parla a ruota libera della difficoltà di trovare un uomo, del dolore per la morte del padre e di una possibile futura gravidanza.
Emma Marrone senza censure
Di recente è uscita l'intervista rilasciata da Emma Marrone a Vanity Fair. La cantante "nata" ad Amici di Maria De Filippi ha deciso di lasciarsi andare a qualche confessione in merito alla sua vita privata e alla sua carriera. Ad esempio, Emma ha parlato del fatto che, come è noto, da tempo sia single:
Non mi pongo il problema. Il mio scopo nella vita è realizzare me stessa, non trovare un partner. Certo, sono fatta di carne e ci sono sere in cui mi piacerebbe trovare qualcuno a casa ad attendermi, banalmente anche nel letto, ma questo sentimento non mi spinge mai a pensare che andrebbe bene chiunque. Sono single, ma non sola, ho tante famiglie.
Ha aggiunto:
Ho quella d’origine e siamo molto uniti, ma dopo tanti anni considero famiglia anche quella professionale, perché i legami che si creano lavorando insieme sono fortissimi e io sono una persona fedele agli affetti. Col trasferimento a Roma mi sono poi costruita un gruppo di amicizie intime, quattro persone, che sono il mio rifugio e su cui so che posso contare sempre. Per carattere posso stare senza compagno, ma non senza una comunità di affetti.
Ed ha concluso che, oltre al fatto che lei sia piuttosto esigente, "trovare un uomo mica è facile":
Sono deboli e spaventati, indecisi. Hanno paura delle donne autonome e forti. È come se noi avessimo fatto un passo avanti per essere più libere e loro nel frattempo siano ancora nello stesso punto di prima. A volte mi ritrovo con le amiche e diciamo tutte la stessa cosa: trovare un uomo che non abbia paura di noi, di quello che siamo state capaci di diventare, è molto difficile.
A proposito di uomini, ce ne è uno a cui la Marrone era, è e sarà per sempre profondamente legata: suo padre, Rosario, stroncato lo scorso settembre dalla leucemia.
Ho come modello mio padre, che mi ha cresciuta con il suo esempio di giustizia e generosità. Era un infermiere e quando tornava a casa faceva iniezioni e medicazioni a tutto il vicinato, spesso per chi non se le sarebbe potute permettere.
Continua:
Io col mio ho avuto un legame bellissimo. Non era solo padre per me, ma anche figlio, amico, compagno di avventure. Certe sere uscivamo e tornavamo brilli, con mia madre che ci aspettava sulla porta. Quando i miei amici venivano a cena e a fine serata poi sgattaiolavano fuori per fumare, mio padre li guardava e diceva: "Ragazzi, la canna ve la potete fare anche qui". Mamma dice che io sono quella che gli somiglia di più.
Sulla sua tragica morte, invece, l'artista ha ricordato:
Quando ho visto il numero di mio fratello ho capito subito, dall’altra parte sentivo le urla di mia madre, è stato terribile. E io non c’ero. Non ho rimpianti. Credo anzi che sia un suo regalo. Sentiva che sarebbe morto e sono convinta che mi abbia voluto risparmiare dalla sua morte, in modo che lo ricordassi vivo e felice nella chiamata della sera prima.
Insomma, è stata e resta una figlia amata e felice. Emma, invece, ha dichiarato di non essersi mai immaginata nel ruolo di genitore:
Non mi sono mai immaginata madre. Ci sono stati momenti in cui mi sono detta: "Se arriva arriva". I figli si fanno anche per incoscienza, ma non era un mio obiettivo.