Che Dio ci aiuti 8: perché l'ottava stagione è una delle migliori di sempre
Si è conclusa ieri, con il Finale di Stagione, l'ottava stagione di Che Dio ci aiuti, che ha messo al centro dell'azione la Suor Azzurra di Francesca Chillemi. In questo articolo vi spieghiamo perché l’abbiamo trovata una delle più riuscite.

Che l'ottava stagione di Che Dio ci aiuti fosse speciale ce ne siamo accorti fin dalla set visit che abbiamo avuto il privilegio di fare qualche giorno prima della messa in onda della puntata iniziale. A Formello, dove sono stati ricostruiti gli interni della serie con Francesca Chillemi, siamo entrati nella stanza di Suor Azzurra, nella piccola cappella dove l'abbiamo vista pregare e nello studio del dottor Lorenzo Riva, stimato psichiatra che dirige la casa famiglia dove tutto si svolge e che si chiama La Casa del Sorriso. L'ambiente che più ci ha colpito è stata la cucina, con il lungo tavolo intorno a cui siedono tutti i personaggi della serie, in particolare a colazione, condividendo gioie e dolori, crostate e ciambelloni. Quegli ambienti si sono riempiti di storie e di vita, e siamo stati felici di apprendere che il prossimo anno vi faremo ritorno. La sceneggiatrice Elena Bucaccio ha promesso infatti che ci sarà una stagione numero 9, e siccome squadra che vince non si cambia, a tornare non sarà solamente Suor Azzurra.
Quella strana coppia
Sono tante le ragioni per cui abbiamo amato moltissimo l'ottava stagione di Dio ci aiuti. Saremo onesti nel dire che la serie aveva bisogno di una trasformazione radicale, soprattutto dopo l'uscita di scena di Suor Angela, dovuta alla decisione di Elena Sofia Ricci di dedicarsi ad altro dopo aver indossato il velo per diversi anni. Quando, durante la conferenza stampa della settima stagione, l'attrice ha detto che Francesca Chillemi era pronta per spiccare il volo e diventare la nuova protagonista, aveva pienamente ragione, e l'ottava stagione ne è stata la dimostrazione. Suor Azzurra rappresenta il lato comico di Che dio ci aiuti 8, oltre che la spina dorsale, inoltre il personaggio porta con sé leggerezza e buon umore. Azzurra è fenomenale a origliare e captare conversazioni di cruciale importanza e, perdipiù, è la metà di una coppia che ha garantito all'ottava stagione della serie anche una buona dose di vivace imprevedibilità. Azzurra ha risolto diversi "casi" insieme a Lorenzo Riva, con il risultato che ogni puntata si è trasformata in un buddy movie. Ora, in un buddy movie che si rispetti, i due componenti della coppia non devono andare d'amore e d'accordo ma bisticciare di tanto in tanto e punzecchiarsi. Azzurra e Lorenzo hanno discusso e si sono presi in giro in giro, e anche dalle loro differenze è nata la risata. Ovviamente, se la coppia ha funzionato, è stato anche perché Giovanni Scifoni è un bravissimo attore, che ha reso lo psichiatra della Casa del Sorriso un personaggio credibile e profondo, oltre che fragile, e questo perché lo abbiamo incontrato in un momento piuttosto difficile della sua vita. Sua moglie era morta da poco e lui non aveva ancora elaborato il lutto. Nella nuova stagione il dottor Riva ha cominciato ad accettare la perdita della donna che tanto ha amato e quindi ha compiuto un importante viaggio interiore.
Cristina, Olly e Melody: un trio d'eccellenza
La presenza di ragazze "problematiche" non è una novità per Che Dio ci aiuti, ma le tre girls della nuova stagione ci sono piaciute particolarmente. Olly (Ludovica Ciaschetti) per esempio, che è una maniaca dell'ordine e del controllo e non ama il contatto fisico, ha un passato doloroso che ha rimosso, ed è stato bello che il riemergere di cose dimenticate l'abbia resa più vulnerabile e meno severa con gli altri. Anche Melody (Bianca Panconi), che ha avuto una relazione tossica con un ragazzo manipolatore e violento, è un personaggio molto credibile, perché il mondo, ahinoi, è pieno di donne che non riescono a liberarsi di uomini che le manipolano e le sminuiscono. Quanto a Cristina (Ambrosia Caldarelli), che non ha istinto materno e lo ammette, ci ha conquistato perché è una ragazza che va contro corrente. Che Dio ci aiuti 8 ha parlato anche di sorellanza, un tema che è sempre bello indagare. Poi ci sono i figli di Lorenzo Riva, e cioè Pietro (Tommaso Donadoni) e la piccola Giulia (Gaia Bella), ai quali ci si affeziona immediatamente, perché lui è un bravissimo ragazzo, mentre lei combina un guaio dopo l'altro, dando a Che Dio ci aiuti 8 un po’ di pepe.
Suor Azzurra
Un discorso a parte, o meglio un discorso tutto per sé, merita Suor Azzurra, impicciona a fin di bene che non scivola mai nella macchietta. Secondo alcuni il personaggio è una replica di Suor Angela, ma noi non siamo d'accordo, perché diverse volte è venuto fuori il passato di Azzurra e la sofferenza che ha dovuto attraversare, ad esempio quando Melody le ha chiesto in prestito un vestito rosso da sera. Nel corso dell'ottava stagione a Suor Azzurra è capitato di non sentirsi all'altezza del suo compito nella Casa del Sorriso. È accaduto ad esempio quando sua sorella è andata a trovarla e abbiamo capito che il loro rapporto non è mai stato facile. E tuttavia Suor Azzurra ha imparato dai propri errori ed è cresciuta, diventando l'anima della Casa del Sorriso. Infine il personaggio, nei suoi "colloqui" con Dio all'interno della piccola cappella ricavata da un ripostiglio della casa-famiglia, ha saputo incarnare il lato umano del cristianesimo, invitando alla resilienza e all'accettazione del dolore come ripartenza per una vita migliore.
Ieri sera il Finale di Stagione di Che Dio ci aiuti 8 ha dovuto competere con l'Eurovision, in onda su Rai 2. La buona notizia è che la serie ha battuto tutti i suoi avversari interessando 3.604.000 spettatori, pari al 21.8% di share.