Via Argine 310, film diretto da Gianfranco Pannone, è un documentario che segue per un anno la vicenda riguardante gli ex lavoratori Whirlpool di Napoli - Ponticelli. La chiusura del sito, infatti, ha portato al licenziamento di 316 operai, gli stessi che solo tre anni prima erano arrivati a dare la loro stessa vita al presidio "Whirlpool - Napoli non molla" nella storica Via Argine, dove per diversi decenni ha avuto dimora lo stabilimento della multinazionale.
Il film è un susseguirsi di emozioni, tra la speranza, la paura, i desideri, ma soprattutto la rabbia provata dagli operai mobilitati da tre anni, che raccontano la loro testimonianza. Le loro storie li vedono muoversi in bilico tra il timore di perdere il loro posto di lavoro fisso e la preoccupazione per la loro famiglia in città, che vive spesso di precariato. La vicenda Whirlpool è un esempio della crisi della centralità operaia nella società italiana, che porta a un'incertezza lavorativa.
Nel corso del documentario vengono letti dall'attore Alessandro Siani alcuni passi tratti dal romanzo La dismissione di Ermano Rea. Siani è toccato in prima persona dalla situazione, perché quando era solo un ragazzo ricorda come suo padre, operaio specializzato all’Alfasud di Pomigliano, sia stato a lungo in cassa integrazione.
| Attore | Ruolo |
|---|---|
| Alessandro Siani | voce narrante |
