Christal, donna divorziata vive con la figlia Magda nella dorata dimora di Hal Burns, rincitrullito divo del muto. Nell'affascinante quadro egiziano di Assuan giungono come ospiti la fotomodella di colore Emanuelle, il fotografo Carlo e, qualche giorno più tardi, Laure, altra figlia di Christal che abitualmente risiede a Londra con il padre. Tutto il gruppo sembra sotto l'influsso di Antonio, una sorta di Rasputin hippy, amante di Christal quando non è impegnato a esorcizzare gli amici europei o i nomadi della zona. Tuttavia, indipendente oltre che affascinante, la giovanissima Laure rompe tutte le catene con il suo comportamento e con staccate dichiarazioni. Emanuelle viene staccata da Carlo che l'ha schiavizzata e da Antonio che l'ha ipnotizzata; Magda, solita donarsi a tutti e anche ai passanti, viene avviata ad amori solitari; Hal viene pressoché rinchiuso nella tomba che si merita. Laure è riuscita anche a staccare la madre da Antonio ma, quando assiste alla ridicola messa in scena di un suicidio dall'alto del tempio di Abu Simbel rinuncia alla conquista del santone-hippy, del resto già riuscita, per lasciarlo alla madre; e se ne va delusa.