Buenos Aires, anni '60. Valentin è un bambino di nove anni che vive con la nonna da quando la madre lo ha abbandonato. Anche suo padre lo trascura, è un dongiovanni e lo usa solo per attirare l'attenzione delle ragazze. Tra queste c'è Leticia, l'ultima conquista, che diventa buona amica di Valentin. Ma l'unico sogno del bambino è quello di vivere in una famiglia unita e farebbe di tutto per realizzarlo...
"Scritto, diretto e interpretato da Alejandro Agresti, il semiautobiografico 'Valentin' testimonia la grande stagione del cinema argentino. Di più: la sua maturità. Perché in un paese zeppo di autori poco più che ventenni, il 42enne Agresti è quasi un veterano. E del veterano ha la leggerezza, la profondità, la capacità di accostare i toni più diversi. Raccontando una tragedia in chiave di commedia, e parlando di un bambino per alludere a un'intera nazione. Perché non doveva essere facile crescere nell'Argentina degli anni 60. E anche se di Buenos Aires vediamo solo pochi scorci incantati, qualche strada, un bar, una chiesa, dei giardinetti sospesi nella luce calda dell'estate, il prete a messa commemora un coraggioso compatriota morto in Bolivia di nome Che Guevara (e i benpensanti escono dalla chiesa) e anche la nonna, così simpatica (impagabile Carmen Maura), non è certo tenera con quella "puttana ebrea" della madre di Valentin." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 16 aprile 2004)
Attore | Ruolo |
---|---|
Rodrigo Noya | Valentín |
Carmen Maura | Nonna |
Jean Pierre Noher | Zio Chiche |
Alejandro Agresti | Padre |
Julieta Cardinali | Leticia |
Mex Urtizberea | Rufo |
Carlos Roffé | Dott. Galaburri |
Lorenzo Quinteros | Uomo al bar |
Marina Glezer | La maestra |
Stefano Di Gregorio | Roberto |
Fabián Vena | Sacerdote |
Juan Cruz Bordeu | (non accreditato) |