Documento su una scuola della provincia di Roma.
"La verità sempre, perciò: nei gesti, nei dialoghi, nelle situazioni proposte solo con l'aria di averle incontrate lì per caso, ma anche, contemporaneamente, un disegno preciso - narrativo e psicologico - che tende ad una rappresentazione di persone e di fatti con l'impegno di un cinema finemente creativo, capace di far cronaca e dramma con l'autenticità più assoluta. Quelle facce senza nessun disagio di fronte alla macchina da presa, quelle voci grezze che anziché recitare improvvisano quell'azione sempre dal vivo che le musiche di Rossini, scelte ironicamente in omaggio al titolare della scuola, commentano spesso con abili malizie! Attimi fuggenti: che diventano vita." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 8 febbraio 1994)
SUONO: MARCO TIDU, IVAN MENCHINELLIREVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1994.