TRAMA BREVEDue storie parallele all'interno di un istituto per disabili situato a Tolone, nei pressi della strada Nazionale 7 sono il pretesto per affrontare le problematiche delle relazioni, sentimentali, sessuali e professionali tra i disabili e le persone che si occupano di loro. René, 50 anni, colpito da una patologia muscolare debilitante, viene affidato alle cure di Julie, una inesperta infermiera appena arrivata. L'atteggiamento provocatorio e collerico di René diventa innocuo di fronte al candore ed alla ingenuità di Julie. TRAMA LUNGAIn un istituto per disabili vicino a Tolone, René è un handicappato che per cultura e capacità intuitive si sente diverso e perciò litiga con tutti, è cattivo con gli altri pazienti, offensivo con gli infermieri e gli impiegati. A Julie, l'assistente che lo segue, René un giorno riesce finalmente a dire che il suo bisogno più urgente è quello di avere rapporti sessuali con una donna. Convinta che questa richiesta non vada ignorata, Julie la riporta al consiglio di amministrazione. Poi va in un luogo appartato sulla Nazionale 7 e trova Fiorelle, una prostituta con la quale, dopo qualche difficoltà, si accorda. Incassato il parere negativo del direttore dell'istituto, Julie fa di testa propria e accompagna René sul posto. La cosa si ripete altre volte, e René fa togliere dalla parete della stanza tutte le foto patinate di donne che teneva per sostituirle con una di Fiorelle. Altri handicappati seguono il suo esempio. Intanto Rabah, un giovane disabile marocchino, riesce a portare a compimento il proprio desiderio di essere battezzato. Il prete celebra la cerimonia, cui segue una festa: anche Fiorella è invitata. Lo psicologo chiama Julie e l'accompagna fuori della stanza: le mostra le foto dei veri handicappati, protagonisti della storia che è stata appena raccontata.
"Basato su una storia vera (nell'epilogo i due personaggi ci mostrano le diapositive con i volti dei protagonisti reali) quello di Jeanne-Pierre Sinapi è un film sincero e gentile, in stile documentaristico e attento a evitare i sentimentalismi e la retorica sia in ciò che racconta, sia nel modo come lo racconta". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 23 giugno 2001)."Ribattezzato 'Uneasy Riders', premiato in mezzo mondo, 'Nationale 7' scende sul terreno minato della sessualità dei disabili con l'impeto di una slapstick comedy. Ma proprio l'irruenza e la mancanza d'ipocrisia, ne fanno un film memorabile. Girato dall'esordiente Jean-Pierre Sinapi con una minitelecamera digitale, mescolando attori e handicappati. E rinunciando ai soliti ricatti emotivi, ma non al divertimento né al pathos". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 22 maggio 2001).
Attore | Ruolo |
---|---|
Nadia Kaci | Julie |
Olivier Gourmet | Rene' |
Lionel Abelanski | Roland |
Chantal Neuwirth | Sandrine |
Gerald Thomassin | Jean-Louis |
Nadine Marcovici | Florele |
Saïd Taghmaoui | Rabah |
Julien Boisselier | Shrink |
Franck Desmaroux | Francois |
Jean-Claude Frissung | Direttore |
Isabelle Mazin | Solange |
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