Il maestro Umberto Signoretti scopre in un paesino una ragazza, Iva, dotata d'una magnifica voce e le propone di seguirlo a Roma per essere lanciata in campo musicale; ma la ragazza declina gentilmente l'offerta Paolo fratello di Iva, decide al contrario insieme ad altri quattro amici, di andare a Roma a tentare la fortuna. Per ritrovare il fratello Iva parte con il maestro Signoretti per Roma dove, appena giunti liberano Paolo e i suoi amici, nel frattempo finiti in prigione. Il maestro che persiste nel suo tentativo di far cantare Iva, garantisce imprudentemente per loro, affermando in Questura che sono suoi ospiti. I cinque scatenati ne approfittano per istallarsi nel suo appartamento e combinarne di tutti i colori. Ma il maestro passa sopra alle loro malefatte ed Iva, per dimostrargli in qualche modo la sua riconoscenza, finisce con l'accettare di prendere parte allo spettacolo televisivo di Signoretti, ottenendo un grande successo. Anche i cinque giovani, che hanno costituito un "complesso", ottengono un contratto ed uno di loro, Gianni, dichiara il suo amore ad Iva, la quale accetta la sua compagnia, lasciando quindi in malinconica solitudine il maestro Signoretti che, nel frattempo, s'era innamorato di lei.
"[...] Il racconto del film è un puro pretesto per consentire ai numerosi cantanti di esibirsi in brani musicali [...]". (Vice, "Il Resto del Carlino", giugno 1967).