L'anziano Gaspare Aversi, dedito a loschi traffici, viene ucciso da un uomo, don Vito, che si impadronisce della sua "organizzazione". Finito in carcere, per aver cercato di vendicare il padre, il giovane Rico, scontati due anni è incitato dalla madre a ripetere il tentativo. Alleatosi con un ex amico di Gaspare, Cirano, passato poi al servizio di don Vito, Rico si impadronisce di cinquecento milioni e di un bel po' di diamanti, frutto di un operazione tra il "boss" e un marsigliese. Riuscito a salvarsi dal tradimento di Cirano, che vuole per sé tutto il malloppo, e dalla vendetta del marsigliese Rico - dopo che don Vito per attirarlo in una trappola, gli ha fatto uccidere la madre, la sorella e il cognato - affronta il "boss" nella sua tana e lo uccide, ma paga la vendetta con la propria vita.