Dopo l'interrogatorio della Gestapo, un prigioniero politico tenta la fuga, ma viene riacciuffato e lasciato privo di sensi in una cella. Da quel momento si dedica con meticolosità a ideare un piano di fuga. L'arrivo di un nuovo compagno di cella gli fa temere di essere spiato, ma la condanna a morte gli infonde nuove forze. Trascorsi momenti di angoscia, riesce ad attuare felicemente il suo piano e a riconquistare la libertà.
Dalle note di regia: "La Resistenza non è il soggetto del film. Il soggetto è esattamente la preparazione di un'evasione e la sua attuazione. Il film finisce quando l'eroe salta in strada. In qualche modo è un film d'avventura senza avventure. Tutta l'azione si svolge in una cella di due metri per tre, nel cortile e, per qualche scena breve, nei lavatoi della prigione. Infine, ho cercato di afferrare e di far sentire le energie che circolano in una prigione. Così, anche se l'azione sembra svolgersi attraverso dei fatti, essa segue anche una via interiore...e talvolta soprannaturale".
HANNO PARTECIPATO AL FILM ATTORI NON PROFESSIONISTI.SUONO: PIERRE-ANDRE' BERTRAND.
Dal racconto di André Devigny
Attore | Ruolo |
---|---|
François Leterrier | Fontaine |
Charles Le Clainche | Jost |
Maurice Beerblock | M. Blanchet |
Roland Monod | Pastore |
Jacques Ertaud | Orsini |
César Gattegno | Prigioniero X |
Jean Paul Delhumeau | Hebrard |
Roger Treherne | Terry |
Jean Philippe Delamarre | Prigioniero n. 110 |
Klaus Detlef Grevenhorst | Ufficiale tedesco |
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