Un modesto attore teatrale romano, scopre di essere figlio di Hitler e viene ingaggiato da un'organizzazione neonazista per far rivivere Il defunto dittatore.
"E' un tentativo di mettere in burla Hitler e i neonazisti, fallito per colpa di una sceneggiatura e di una regia che, in mancanza di buon idee, si affidano esclusivamente alle doti mimiche dell'interprete, scioccamente spalleggiato da "fiori popolareschi" colti dal poco onorevole giardino della comicità da bettola." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 85,1978)
RACCONTO DI ALBERTO BEVILACQUA
Attore | Ruolo |
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Enrico Montesano | Adolfo Capecchi |
Marilù Prati | Giovanna |