Festa grande nella cittadina di Virgil nel Texas: si celebrano i suoi 150 anni di vita essendo sorta nel 1836. Il narratore molto brevemente espone ciò che è accaduto prima di tale data nel corso dei secoli: l'invasione degli spagnoli dal Messico, le guerre con i pellirosse, la nascita dei primi agglomerati urbani fino all'attuale situazione. Egli ci porta dentro la locale industria elettronica dove i dipendenti espongono le loro teorie, più o meno strampalate, sull'amore: gli stessi individui si ritrovano la sera nella discoteca della cittadina a divertirsi dopo una giornata di alienante lavoro. La guida ci conduce poi nel centro commerciale ricco di negozi di ogni genere con tutti i "comfort": ampio parcheggio, posti di ristoro, possibilità di fare lunghe passeggiate, di incontrare gente, di passare lietamente il proprio tempo libero. In esso si svolge una sfilata di moda a dir poco sconvolgente per la bizzarria e l'eccentricità dei modelli. Il centro è stato voluto e realizzato da Earl Culver, il quale è sposato con Kay: i coniugi, che hanno due figli, non sembrano però andare molto d'accordo. Tra i vari personaggi che vivono a Virgil troviamo Louis Fyne, un tecnico dell'industria di 36 anni, ragazzone ingenuo ed onesto con aspirazioni di cantante, che cerca moglie ma non trova mai la persona giusta; c'è poi una giovane donna, anch'ella impiegata nell'industria, che con mille bugie si è costituita un passato di affascinanti avventure galanti con uomini famosi; c'è inoltre una ricca signora molto pigra che trascorre la propria vita a letto guardando perennemente la televisione imboccata da un servitore-robot. Troviamo poi un negro-santone a cui si rivolge per aiuto Louis alla ricerca della consorte; infine facciamo la conoscenza di uno strano predicatore che invita alla pace e all'amore universale con metodi da stella del rock. Per festeggiare degnamente i 150 anni di Virgil, dopo la buffa parata nelle strade della cittadina, la sera si svolge uno spettacolo in cui tutti gli aspiranti artisti possono cimentarsi di fronte al pubblico. Fra i vari esordienti, fa la sua bella figura Louis aiutato anche dalle parole rassicuranti del santone. Il film dopo un'ultima rassegna delle case in città e in periferia, dalle più tradizionali a quelle più moderne tutte in metallo, si conclude con la scena del matrimonio di Louis con la donna pigra sempre a letto.
E' un film ironico ed ottimista: intelli gente per il soggetto ma carente nella realizzazione. In questo film si mette in evidenza l'infantilismo e il semplicismo della società americana. (Segnalazioni Cinematografiche)
Attore | Ruolo |
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John Goodman | Louis Fyne |
Annie McEnroe | Kay Culver |