Nell'anno 1000 un cavaliere, Fortunato e due soldati, Carestia e Pannocchia, sopravvissuti a una battaglia, vengono spogliati dei loro abiti da alcuni predatori. Riusciti a procurarsene altri, a spese di tre religiosi, si mettono in viaggio e, dopo essersi imbattuti nel Papa - il quale vedendo Fortunato vestito da frate gli impone di confessarlo - giungono in vista di un castello, assediato da uomini in arme. Sono nuovi guai per Fortunato - che il comandante del campo vorrebbe come suo braccio destro - finché non gli riesce, sempre in compagnia di Carestia e Pannocchia, di fuggire. Raggiunto un vecchio mulino i tre vengono scambiati per indemoniati e condotti al rogo dal quale li salva una pioggia provvidenziale. Continuando a vagare senza meta e per di più digiuni da qualche giorno, dopo aver vanamente tentato di sfamarsi catturando un leone, arrivano in un piccolo reame il cui sovrano, alla vista di Fortunato, s'affretta a cedergli, senza spiegazioni, titolo e proprietà. Soddisfatto d'essere diventato re l'ex-cavaliere cerca di godersi la sua nuova e inaspettata posizione salvo accorgersi che la deve soltanto alla paura che ha colto il vecchio sovrano - un sanguinario tiranno che cerca di redimersi - alla notizia che alla mezzanotte dell'ultimo giorno del millennio il mondo finirà e avrà luogo il "giudizio universale". Quando, all'alba dell'anno 1001 il vecchio re s'accorge che nulla è successo, condanna a morte Fortunato Carestia e Pannocchia, che però riescono a fuggire. Continuando il loro disordinato viaggio i tre giungono finalmente a una casa, che Fortunato riconosce come sua e nella quale dovrebbe esserci, secondo lui sua moglie in trepida attesa. In realtà la donna, stanca d'aspettare il marito, s'è trovata un altro uomo per cui caccia Fortunato, al quale non resta che mettersi di nuovo in cammino, assieme ai due compagni di sventura.
"Un film avventuroso di ambientazioni medioevali, le cui intenzioni satiriche risultano abbondantemente frustrate dall'assoluta mancanza di umorismo, dall'insulsaggine della sceneggiatura e dalla banalità dei dialoghi". (Segnalazioni Cinematografiche)
- IN TELEVISIONE E' STATA TRASMESSA LA VERSIONE "LUNGA" (4 PUNTATE, DAL 18/1 AL 15/2 1973 CON IL TITOLO "STORIE DELL'ANNO MILLE".
Attore | Ruolo |
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Franco Parenti | "Fortunato" |
Carmelo Bene | "Pannocchia" |
Giancarlo Dettori | "Carestia" |
Folco Lulli | Il Re |