LA TRAMA DI THE ARCH
The Arch, film diretto Alessandra Stefani, è un documentario che segue Dada, un architetto italiano, nel suo viaggio in Australia come esploratore contemporaneo. Giunto nella Terra dei canguri, l'uomo incontra i nove più grandi architetti di oggi, che con i loro progetti non stanno plasmando solo il nostro mondo, ma anche il nostro futuro. I colloqui con queste menti rivelano come il destino dell'umanità sia strettamente correlato all'architettura, cosa che spinge Dada a farsi delle domande e a chiedere risposta alle nove menti davanti a lui, ma una più di tutte aleggia nella sua mente un quesito: la qualità della vita dovrebbe essere l’unico obiettivo per le generazioni future? Da questo interrogativo ne scaturiscono altri, che portano Dada a riflettere su quale società stiamo costruendo, se si potrà lavorare, vivere e rilassarsi stando in un unico luogo senza spostarsi o se un giorno con l'epilogo di una cultura automobilistica potremmo avere un ambiente più connesso a livello sociale.
Ma il mondo dell'architettura non è solo legato alla socialità e all'uomo, infatti negli ultimi anni, data la grave crisi climatica in atto, ogni progetto deve includere anche la sostenibilità, oltre alla tecnologia. Gli architetti di oggi e del futuro saranno in grado di plasmare costruzioni adatte a una popolazione così vasta, rispettando l'ambiente? I nove architetti davanti a Dada, cercando di dare risposte concrete alle sue domande, condurranno lo spettatore a una riflessione su qualcosa che sembrava perduto, ma su cui contare sempre.
RECENSIONE
L'uscita del film in sala è prevista solo nelle date 27, 28, 29 settembre 2021.
Il film è stato girato a Sydney, Melbourne,Beijing, Seoul, Berlino,Tbilisi, Chicago, Toronto, Guadalajara, Mexico City, Milano e Bologna tra marzo e novembre del 2019.
