In una baracca putrescente, Tedeum insieme a suo padre, sua madre e il nonno si insultano e si picchiano furiosamente, ma a modo loro si vogliono bene, e poi dispongono del documento di proprietà di una miniera ricchissima, in una zona che pullula di imbroglioni e di documenti concernenti miniere inesistenti. Mister Grant acquista all'asta, da lui manovrata, ogni documento a prezzi irrisori, con il proposito di mettere le mani prima o poi sulla vera miniera. Nella vicenda di imbrogli, agguati, baruffe colossali, si inserisce un falso prete che in realtà, è un evaso su cui pende una taglia consistente. Tutti i personaggi, divisi in bande che si fronteggiano, si ritrovano nella piscina di un bagno pubblico, dove il documento diventa fradicio e stinto, e quindi inutile. Infine, confluiscono in un penitenziario, al centro del quale sta il pozzo che immette nell'ambita miniera.
"Farcito di grossolanità, intristito da un umorismo cavernicolo, questo ennesimo guazzabuglio cinematografico umilia il western-parodistico che altre volte, seppur raramente, ha dato qualche prodotto apprezzabile. In più, oltre al solito irriverente titolo, sono frequenti le espressioni approssimativamente religiose, che vorrebbero far ridere e producono invece soltanto fastidio. (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 74, 1973).
Attore | Ruolo |
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Jack Palance | Il falso prete |
Giancarlo Prete | Tedeum |
Lionel Stander | Il nonno di Tedeum |
Francesca Romana Coluzzi | Betty |
Riccardo Garrone | Sceriffo sul treno |
Maria Vico | La madre di Tedeum |
Eduardo Fajardo | Signor Grant |
Renzo Palmer | Padre di Tedeum |
Mabel Karin | Wendy |