E' la trasposizione cinematografica della Rivista omonima, spettacolo teatrale costituito da una serie di variopinta di quadri, scenografie, scene e macchiette, intese ad illustrare Napoli, nei suoi aspetti più caratteristici, nei suoi panorami nel suo folklore nelle sue danze e canzoni, nei suoi tipi popolari. L'arguto Pulcinella presenta e commenta le varie scenette.
"La valutazione di un film di questo genere deve neccessariamente riferirsi quanto al contenuto, allo spettacolo teatrale di cui il film stesso è la fedele e esatta riproduzione sullo schermo (...) e deve limitarsi alla qualità tecniche delle riprese, della fotografia, della registrazione sonora, qualità che possono definirsi discrete, come molto buono è il colore". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 8 del 30/4/1953).
CANZONI PARTENOPEE (DI GIACOMO, MUROLO, DI CAPUA, BOVIO, GAMBERDELLA, E.A. MARIO, DE CURTIS)
DALLA RIVISTA OMONIMA DI ARMANDO CURCIO