"Sei così adorabile... Se lo vuoi, potrai restare a casa per sempre...". Chini su Tanguy, Paul e Edith Guetz non immaginano che quella dichiarazione d'amore al loro piccino sarà profetica: 32 anni più tardi, Tanguy è ancora a casa. Brillante, plurilaureato, affascinante, seducente, Tanguy vive ancora con i suoi genitori e ci sta benissimo. Paul scherza sull'argomento, parlando del loro "grande bambino" e all'apparenza in casa regna l'armonia, ma in realtà Edith non sopporta più il figlio, lo odia e quando Tanguy annuncia che dopo aver discusso la sua tesi di cinese si trasferirà a Pechino, per Edith è una liberazione. Ella si comporta come una madre premurosa, sorridente ma lacerata dentro per la imminente partenza del figlio, contando i giorni che mancano alla fatidica data. Ma il giorno che Tanguy annuncia che rimanda la partenza di un anno, Edith crolla, si confida con Paul che cade dalle nuvole ed insieme decidono di agire: Tanguy deve partire o resterà per sempre... Serie tv, Show e Film su NOW!
"Diretto dall'Etienne Chatilliez di 'La vita è un lungo fiume tranquillo', altra storia di famiglia, campione d'incassi in patria, 'Tanguy' mescola felicemente spunti sociologici, commedia dell'assurdo e gusto francese per la commedia nera. Memorabile la trasformazione di Dussollier, da paparone amoroso a belva spietata. Ma tutto il film, solido, generoso e assolutamente esilarante, trabocca di notazioni pungenti (l'amore per la Cina, che lo rende vicino e remoto insieme; l'ambivalenza dei rapporti famigliari). E se i tre protagonisti sono grandiosi, nei dialoghi si affaccia, con una citazione gaglioffa, pure Liz Taylor". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 15 marzo 2002)"Se Sabine Azéma è divertente, Andrè Dussolier è addirittura esilarante per il modo in cui, da genitore tollerante e affettuoso, si trasforma in padre prepotente e senza scrupoli. Fa la parte anche la nonna dell'eterno studente, quasi una variazione sulla diabolica 'zia Angelina' di un altro film diretto dallo stesso regista. La chiave del cinismo e del 'politicamente scorretto' funziona, insomma. Finché arriva l'ultimo terzo del film e - ahinoi! - la caduta di tono è vistosa. Chatiliez esagera, ammannendoci una regressione di Tanguy, che dorme in culla ed è custodito da una babysitter; poi, nell'epilogo, ci guida in un'inutile gita in Cina, appassionante come lo spot di un'agenzia turistica". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 16 marzo 2002) "Le barzellette sono buone se sono brevi. Chatiliez, a cui si devono 'La vita è un lungo fiume tranquillo' e 'La felicità è dietro l'angolo'ha il gusto del paradosso, ma in questo caso non riesce a trovare benzina per arrivare fino in fondo al viaggio. Che è gustoso, divertente, ma misurato per un cortometraggio. Vale il biglietto invece il cast: Dussolier, come sempre di beffardo spirito francese, Azema e lo strampalato Berger sono centrati parenti serpenti". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 14 marzo 2002)
UN'IDEA DI YOLANDE ZAUBERMAN
Attore | Ruolo |
---|---|
André Dussollier | Paul Guetz |
Sabine Azéma | Edith Guetz |
Eric Berger | Tanguy Guetz |
Hélène Duc | La Nonna |
Aurore Clément | Carole |
Jean-Paul Rouve | Bruno |
Roger Van Hool | Philippe |
Richard Guedj | Patrick |
Nathalie Krebs | Noelle |
Delphine Serina | Sophie |
Sachi Kawamata | Kimiko |
Annelise Hesme | Marguerite |
André Wilms | Lo Psicologo |
Arlette Thomas | Philomene |
Christiane Millet | Irene |
Bunny Godillot | Nora |
Sandrine Le Berre | Edith Giovane |
Anthony Palliotti | Nicolas |
Thomas Derichebourg | Frederic |
François Vincentelli | Cyril |
Jean-Pierre Jorris | Delerme |
Niels Dubost | Paul Giovane |
Philippe Laudenbach | Maestro Badinier |
Patrick Bouchitey | L'Internista |
Jacques Boudet | Il Giudice |
Ecco tutti i premi e nomination César 2002