Un povero diavolo, Pasquale Grifone, ha visto in sogno Dante Alighieri, che gli ha dato tre numeri da giocare al lotto. Ma quei numeri, secondo la profezia del Divino Poeta, rappresentano anche la data della morte di Pasquale, che avverrà fra otto mesi, il giorno del suo compleanno, esattamente alle ore 13. Pasquale gioca i tre numeri; ma opposti sentimenti tengono diviso l'animo suo e non gli danno tregua. Se i numeri escono vince quaranta milioni: naturalmente desidera di vincerli; ma nello stesso tempo teme l'eventuale vincita, giacché se si verifica una parte del sogno egli è costretto a pensare che anche la seconda parte debba verificarsi. Tra queste intime lotte giunge il giorno dell'estrazione ed i numeri escono puntualmente: da un'ora all'altra la famiglia Grifone ha conquistato la ricchezza, ma il povero Pasquale vede non lontana la sua fine. Come accade, la famiglia si adatta prestassimo alle nuove condizioni; mentre il suo capo non può sottrarsi al pensiero della scadenza irrevocabile, che diventa per lui una ossessione. Di qui una serie di situazioni comiche e grottesche Quando giunge il giorno fatale, Pasquale è ormai mezzo morto per la paura: benché il medico lo assicuri che è sanissimo e che non c'è nessuna ragione che possa far pensare che la sua morte sia vicina. Pasquale segue con ansietà indicibile lo spostarsi delle lancette dell'orologio, che segna il trascorrere dei minuti e dei secondi. Risuonano i tredici fatali tocchi e nulla accade. Pasquale respira più liberamente: il padre Dante questa volta si è sbagliato. Sopraggiunge il medico e tutti si congratulano con lui, giacche la sua predizione si è mostrata esatta; ma proprio in quel momento si scopre che l'orologio di casa va avanti: alle tredici mancano cinque minuti. Pasquale sviene per l'emozione. Serie tv, Show e Film su NOW!
- IL FILM E' LA REGISTRAZIONE DELLO SPETTACOLO TEATRALE OMONIMO.
commedia "L'agonia di Schizzo" di Athos Setti, adattata nella versione napoletana da Eduardo De Filippo