Una metropoli. Oggi. In una grande sala circolare a vetri all'ultimo piano di un edificio avveniristico, sede ufficiale di una importante agenzia di comunicazione internazionale, ha inizio una conferenza stampa dove viene presentata una straordinaria innovazione tecnologica importata dalla Cina che trasformerà il concetto di pubblicità: una lente potrà proiettare, attraverso l'uso di un satellite, marchi pubblicitari direttamente sulla luna piena. Sulla terrazza della stessa sala circolare, si incontrano Sara e Marcello, dando inizio a una catena di intrecci tra i dieci protagonisti della storia. Lory, Sonia, Elena e Giovanni, Paolo e Beatrice, Bed e Ricky.
Ambientato in un'Italia lunare, futuristica e irriconoscibile (location a Torino, la città forse più avveniristica del nostro paese), è un film dalla regia raffinata e interessante, che ricorda nei suoi momenti migliori certi piccoli grandi film del cinema indipendente americano. Pecca semmai nelle ambizioni eccessivamente elevate, non sempre supportate dalla trama: una specie di “Girotondo” Schnitzleriano tra sesso, amore e tradimenti, ispirato ai lavori di 4 commediografi e attori britannici. (Daniela Catelli)