Simon Konianski, film commedia diretto da Micha Wald, racconta la storia di Simon (Jonathan Zaccaï), un giovane che ha superato i trent'anni e si ritrova divorziato e senza lavoro. Insieme al figlio Hadrien (Nassim Ben Abdeloumen), deve necessariamente tornare a vivere dal padre Ernest (Popeck). L'anziano è uno degli ebrei superstiti ai campi di concentramento e tiene particolarmente alle tradizioni. Proprio per questo tra i due non scorre buon sangue: Simon, al contrario, non è granché praticante, è molto critico nei confronti di Israele e non ha alcuna intenzione di trovare una donna ebrea. La loro convivenza, tuttavia, durerà poco visto che Ernest morirà di lì a breve.
Prima di andarsene, nel dichiarare le sue ultime volontà, l'uomo rivela a Simon un segreto che ha sempre tenuto per sé: prima di avere lui, era stato già sposato e ora vorrebbe essere sepolto proprio accanto alla sua prima moglie in Ucraina, la sua città natale. Insieme al piccolo Hadrien e agli zii Mala (Irène Herz) e Maurice (Abraham Leber), Simon si mette in viaggio sulla sua macchina trasportando personalmente il feretro del padre. Giunti a Lublino, visiteranno il campo di sterminio di Majdanek. Da quel momento in lui qualcosa cambierà profondamente…
Nel 2009 il film è stato presentato fuori concorso al Festival del cinema di Roma, nella sezione L'altro Cinema - Extra.
Attore | Ruolo |
---|---|
Jonathan Zaccaï | Simon |
Popeck | Ernest |
Abraham Leber | Maurice |
Irène Herz | Mala |
Nassim Ben Abdelmoumen | Hadrien |
Marta Domingo | Corazon |
Ivan Fox | Jorge |