7 spose per 7 fratelli è un musical del 1954 diretto da Stanley Donen.
La vicenda si svolge in Oregon nel 1850. In una fattoria in mezzo alle montagne vivono in totale isolamento i sette fratelli Pontipee: Adamo, Beniamino, Caleb, Daniele, Efraim, Filidoro e Gedeone. Adamo (Howard Keel), il fratello maggiore, si rende conto che è arrivata l’ora di trovarsi una moglie che si occupi della casa e della cucina, convinto che in questo modo indurrà anche i fratelli a fare altrettanto.
Un giorno, sceso a valle per acquistare provviste, conosce Milly (Jane Powell), la cameriera della locanda del villaggio. Tra i due scocca il colpo di fulmine.
Adamo e Milly si sposano senza perdere tempo in frivoli preparativi e partono per la fattoria. Arrivati a casa Pontipee, Milly scopre con dispiacere che suo marito non è stato del tutto onesto con lei poiché ha omesso di dirle che dovrà badare anche ai suoi fratelli, sei rozzi montanari inclini alla rissa e assolutamente refrattari all’igiene personale e alle buone maniere.
Inizialmente Milly si sente tradita da Adamo. Il giorno dopo, dimenticato lo sconforto iniziale, Milly fa pace con il marito e comincia a mettere in riga i sei ragazzi. Vedendoli rifiorire grazie alle sue cure, Milly comincia segretamente a progettare di unire i sei cognati con le sue amiche del paese.
L'occasione propizia si presenta con la festa annuale, durante la quale è prevista una gara di velocità che consiste nella costruzione di un magazzino di legno.
La gara è preceduta da un ballo durante il quale i sei fratelli Pontipee, puliti e ben vestiti, danno prova della loro abilità nella danza alle amiche di Milly.
Avendo fatto tesoro dei saggi consigli della cognata, i sei scapoli si comportano in modo da conquistare con grazia ed eleganza i cuori delle ragazze, rimaste piacevolmente colpite dal loro bell’aspetto.
La costruzione del magazzino, che vede opposte le squadre dei cittadini e dei montanari, degenera ben presto in una violenta rissa. I cittadini, gelosi per il successo dei fratelli Pontipee con le ragazze li hanno provocano costantementei fino a quando i boscaioli, che pure avevano promesso a Milly di comportarsi bene, non cedono.
I fratelli Pontipee tornano sconsolati alle loro montagne. Mentre cura le loro ferite Milly scopre che i sei ragazzi si sono innamorati delle sue amiche. Sanno però che i genitori delle ragazze non acconsentiranno mai alle nozze.
A questo punto Adamo ricorda ai fratelli che i Romani non esitarono a compiere il ratto delle Sabine per trovarsi delle mogli e li invita a fare altrettanto. Durante la notte, i fratelli Pontipee scendono al villaggio e sequestrano le ragazze. Ma, tornati a casa, il piano di Adamo non produce le conseguenze sperate…
Nel 1955 7 spose per 7 fratelli (Seven Brides for Seven Brothers) fu candidato a 5 Premi Oscar: Miglior film, Miglior montaggio, Miglior fotografia, Miglior sceneggiatura e Migliore colonna sonora, vincendo l’ambito premio solo in quest'ultima categoria (Adolph Deutsch e Saul Chaplin).
Si tratta della trasposizione del racconto breve "Sobbin' Women" pubblicato nel 1938 da Stephen Vincent Benet, una rilettura in chiave parodistica dell'episodio della storia romana noto come “il ratto delle Sabine”.
Nel 2004, il film è stato selezionato per il National Film Registry degli Stati Uniti come “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.
Nel 2006, è stato classificato dall’American Film Institute al 21° posto nella lista dei migliori musical.
racconto "The Sobbin' Women" di Stephen Vincent Benet
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