In una cittadina di provincia francese, nell'inverno 1939-'40 mentre il marito Henri recita Racine o presiede dibattiti letterari o colleziona vasi liberty, la farmacista Eliane Michou si lascia conquistare da Armand, garzone di bottega che ne approfitta per vendicarsi della borghese padrona sottoponendola a ogni umiliazione. Non pago, Armand sfrutta l'infatuazione della donna per condurla al massimo dell'abiezione: la costringe, infatti, a consegnargli su di un piatto d'oro Justine, innocente verginella. Consumato il rituale sacrificio all'amore e al proletariato vindice, Eliane ingerisce pasticche suicide che, forse, risulteranno pleonastiche poiché la casa, colpita da una bomba, si avvolge di fiamme purificatrici.
Uno schema troppo semplice (borghesia marcia, proletariato vendicativo) e una variazione scontata - con annessi morbosi - sul rapporto servo-padrona. (P.Mereghetti - Dizionario dei film).
Attore | Ruolo |
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Lisa Gastoni | Eliane Michoud |
Franco Nero | Armand |
Raymond Pellegrin | prof. Henri Michoud |
Andréa Ferréol | Juliette |
Claudia Marsani | Justine Michoud |
Carla Calò | Carmen |
Antonio Altoviti | colonnello in congedo |
Franco Patano |
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