QUALCHE GIORNO CON ME

QUALCHE GIORNO CON ME

( QUELQUES JOURS AVEC MOI )
Voto del pubblico
Regista: Claude Sautet
Genere: Commedia
Anno: 1988
Paese: Francia
Durata: 131 min
Distribuzione: BM DISTRIBUZIONE - VIDEOGRAM, FONIT CETRA VIDEO
QUALCHE GIORNO CON ME è un film di genere commedia del 1988, diretto da Claude Sautet, con Daniel Auteuil e Sandrine Bonnaire. Durata 131 minuti. Distribuito da BM DISTRIBUZIONE - VIDEOGRAM, FONIT CETRA VIDEO.
Genere: Commedia
Anno: 1988
Paese: Francia
Durata: 131 min
Formato: PANORAMICA A COLORI
Distribuzione: BM DISTRIBUZIONE - VIDEOGRAM, FONIT CETRA VIDEO
Produzione: SARAFILM, CINEAFILM A/2, SOFICA SOFINERGIE, SOFICA CREATION/ALAIN SARDE

TRAMA QUALCHE GIORNO CON ME

Martial, dimesso da una clinica psichiatrica, torna a casa a Parigi dove l'attendono la madre che, con l'aiuto del socio amante George ha diretto la redditizia azienda familiare, e la moglie Lucy, che gli è da tempo infedele e lo tradisce con Paul che pure lavora nella ditta. Martial sembra intenzionato a riprendere i suoi affari: viene incaricato di visitare alcune città di provincia dove le filiali della sua azienda non danno i profitti che dovrebbero. L'uomo si reca per primo a Limoges, dove il gestore del grande magazzino di sua proprietà, il sig. Fonfrin, l'accoglie con malcelata freddezza: lo stesso dicasi per sua moglie, che tuttavia finge simpatia per lui. Per circostanze curiose Martial si ritrova a cena dai due coniugi e qui conosce gli amici della coppia: un prefetto, con la moglie poco portata per la vita di società; Regine, sorella della padrona di casa, con l'amante commissario, e la servetta di casa Francine. Martial, che ha scoperto grossi ammanchi nei libri contabili di Fonfrin, decide di stabilirsi nella città, di affittarsi un appartamento e di viverci con Francine di cui si è innamorato. Inizia a fare spese per la giovane, conosce i suoi amici e il suo ragazzo, Fernand, per il quale trova un posto nel magazzino gestito da Fonfrin. Tutto procede al meglio; Martial ha acquistato nuove energie; Francine lo asseconda sempre. Sembra che i due si amino davvero e Fernand accetta la cosa di buon grado. A Parigi però la madre di Martial è preoccupata: si finge malata grave e fa richiamare il figlio al suo capezzale. Questi abbandona Francine con un biglietto e ritorna a casa cambiato totalmente: caccia l'amante-socio della madre, che è un impostore, chiede il divorzio dalla moglie Lucy e cede le sue azioni agli altri soci e per lui tiene solo il magazzino di Limoges. Infine torna nella cittadina ma ad attenderlo non c'è Francine: lei, indignata per la sua partenza improvvisa, si è messa con Rocky, un malavitoso, e adesso lavora con lui in un bar. Martial la implora di tornare con lui ma la ragazza non vuole poichè Rocky la minaccia e poi non si fida più del ricco parigino. Martial allora piomba in un profondo stato di depressione e non vuole vedere più nessuno. Gli amici di Francine, la sorella di questa Georgette, Regine, Fernand, gli stessi Fonfrin sono in ansia per lui: Francine è incerta. Ma una sera, nel locale di Rocky, si ritrovano tutti: Fernand, che non ha accettato che la ragazza si sia messa con Rocky, si reca nel bar e nel retrobottega lo accoltella. Martial, che aveva intuito la reazione si precipita sul posto, afferra il coltello di Fernand e fa scappare il disgraziato: si prenderà lui la colpa dell'omicidio. Così lo trovano gli amici e la stessa Francine, che ha capito che il vero colpevole è Fernand. Martial accetta di buon grado di essere internato nell'ospedale psichiatrico, a consolarlo ci saranno le sporadiche visite di Francine.

CRITICA DI QUALCHE GIORNO CON ME

"Cinque anni dopo 'Garcon!' l'anziano Sautet tornò alla regia con 'Quelque jours avec moi' (1988), premiato alla rassegna fiorentina di France-Cinema. E' un Sautet fedele a se stesso, ma anche cambiato, più duro e lucido. A quest'ideale discepolo di Renoir e Becker, che nei suoi film migliori, vale a Truffaut delle storie parigine moderne, la critica rimprovera di eccedere in gentilezza e buon gusto, di fare un cinema di stati d'animo più che dell'anima. Commedia agrodolce con punte di satira irresistibile e un epilogo (melo)drammatico alla Dostoevskij, quest'ultimo film risponde a quelle critiche. (...) Tutte le sue virtù sono rintracciabili: la definizione psicologica dei personaggi, sostenuta da una sapiente direzione degli attori (un caratterista più bravo dell'altro, e su tutti Jean-Pierre Marielle che fa Fonfrin); la cura del dettaglio e dell'ambientazione (le scene di bar, la festa nella casa rinnovata, di trascinante divertimento); l'attenzione per le piccole cose della vita. Ma è l'enigmatico Martial (un intenso Auteuil) che dà l'acqua della vita al film." (Morando Morandini, 'Il Giorno', 18 Giugno 1990)"Con modi di rappresentazione che, soprattutto nella prima parte e quando si stringono attorno al personaggio principale, si propongono solo attraverso tocchi lievi, all'insegna del tatto e del riserbo. Li sostiene, e dà loro un senso preciso, l'interpretazione tutta riserbo di Daniel Auteuil nei panni di Martial: sempre volutamente all'insegna dell'inespresso, ma con eloquenza. Sandrine Bonnaire è Francine, trepida e colorita, Jean-Pierre Marielle caratterizza con il suo solito brio il gestore Fonfrin, Vincent Lindon è il patetico Fernand. Cito però, come madre di Martial, anche Danielle Darrieux: con gli echi teneri del cinema francese di ieri." (Gian Luigi Rondi 'Il Tempo', 16 Giugno 1990)"Claude Sautet, il regista francese sessantaseienne de 'L'amante', 'Tre amici, le mogli e affettuosamente le altre', 'Una donna semplice', analista intelligente e sensibile dei gruppi famigliari complessi che rispecchiano la società, dei sentimenti privati della quotidianità borghese, sembra approdato a una nuova lucida amarezza. Daniel Auteil e Sandrine Bonnaire sono adeguati, bravi." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 Giugno 1990)

CURIOSITÀ SU QUALCHE GIORNO CON ME

DIALOGHI: C. SAUTET, JACQUES FIESCHI, JEROME TONNERRE.

SOGGETTO DI QUALCHE GIORNO CON ME

DAL ROMANZO DI JEAN FRANCOIS JOSSELIN

INTERPRETI E PERSONAGGI DI QUALCHE GIORNO CON ME

Attore Ruolo
Daniel Auteuil
Martial Pasquier
Sandrine Bonnaire
Francine
Jean-Pierre Marielle
Signor Fon Frin
Dominique Lavanant
Signora Fon Frin
Danielle Darrieux
M.Me Pasquier
Vincent Lindon
Fernand
Thérèse Liotard
Regine
Gerard Ismael
Rocky
Tanya Lopert
Madame Maillotte
Philippe Laudenbach
Monsieur Maillotte

PREMI E RICONOSCIMENTI PER QUALCHE GIORNO CON ME

César - 1989

Ecco tutti i premi e nomination César 1989

  • Candidatura migliore attore a Daniel Auteuil
  • Candidatura migliore attore non protagonista a Jean-Pierre Marielle
  • Candidatura migliore attrice non protagonista a Dominique Lavanant
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