Prossima fermata: Paradiso, film diretto da Albert Brooks, segue le vicende del quasi quarantenne Daniel Miller (Albert Brooks), un pubblicitario di successo di Los Angeles. A causa di una fatale distrazione alla guida, l’uomo rimane coinvolto in un incidente con un camion che gli toglie la vita. Dopo la sua morte, Daniel si ritrova in luogo chiamato la Città del Giudizio, una sorta di purgatorio dove le persone da poco decedute aspettano di essere giudicate da una corte speciale in base alle loro azioni durante la vita terrena. In attesa di ciò, i defunti possono godere di una serie di benefit, tra cui poter pernottare in alberghi lussuosi, mangiare leccornie senza pagare e soprattutto senza ingrassare.
L’avvocato che si occupa di Daniel è un certo Bob Diamond (Rip Torn), il quale spiega al cliente che potrà vincere il processo solo se dimostrerà di aver vinto le proprie paure durante la sua vita, in modo da poter passare ai livelli successivi di esistenza. In caso contrario, verrà rispedito sulla Terra tramite reincarnazione. Mentre il processo procede tra alti e bassi, Daniel incontra Julia (Meryl Streep), una donna da poco deceduta come lui, che ha vissuto una vita molto coraggiosa e piena di esperienze. Il rapporto tra i due diventa sempre più intenso, ma quando Julia è ormai pronta a passare al livello successivo di esistenza, Daniel si rende conto di non poterla raggiungere poiché non ha saputo affrontare le proprie paure...
"Si sorride molto, si ride abbastanza e si avverte che tra una spiritosaggine e l'altra circola qualche riflessione non stupida sulla vita e sulla morte." (Tullio Kezich, "Il Corriere della Sera")."Ben fotografata da Allen Daviau, l'ultraterrena commedia è graziosa, ma fragile." (Alessandra Levantesi, "La Stampa")."L'intento è garbato, mai invadente e leggera, la tematica insegue la moda degli 'al di là' pericolanti, tanto in voga nel cinema americano." (Fabio Bo, "Il Messaggero")."La favoletta qualche merito ce l'ha: non tanto nella sua costruzione narrativa un po' stentata, colma di pause, fitta di dialoghi verbosi, quanto piuttosto nei modi con cui poi Brooks regista ce l'ha rappresentata." (Gian Luigi Rondi, "Il Tempo").
Il film è stato scritto, diretto e interpretato da Albert Brooks.
La celebre attrice americana Shirley MacLaine appare in un piccolo cameo in cui interpreta se stessa.
La pellicola ricevette tre candidature - miglior film fantasy, miglior attrice a Meryl Streep e miglior sceneggiatura - in occasione dei Saturn Award del 1992.
Attore | Ruolo |
---|---|
Albert Brooks | Daniel Miller |
Michael Durrell | Direttore dell'agenzia |
Meryl Streep | Julia |
Peter Schuck | Stan |
Rip Torn | Bob Diamond |
Sharlie Stuart | Susan |
Marilyn Rockafellow | Helen |
Art Frankel | Arthur |
Ernie Lively | Ernie |
Lee Grant | Lena Foster |
George D. Wallace | Giudice di Daniel |
Lillian Lehman | Giudice di Daniel |
Raffi Di Blasio | Daniel ragazzo |
Kristopher Kent Hill | Bully |
Mathew Scharch | Daniel da bambino |
S. Scott Bullock | Padre di Daniel |
Carol Bivins | Madre di Daniel |
Ethan Embry | Steve |
Gary Ballard | Signor Wadworth |
Gary Beach | Venditore di automobili |
Roger Behr | Comico |
Wil Albert | Concorrente del gioco televisivo |
Sage Allen | Concorrente del gioco televisivo |
Beth Black | Donna teleromanzo |
James Eckhouse | Proprietario della jeep |
Eric Ehasz | Bambino |
Maxine Elliott | Donna sull'autobus |
Julie Cobb | Autista del tram |
Toshio Shikami | Capocuoco |
Time Winters | Facchino |
Jim McKrell | Conduttore del gioco |
Clayton Norcross | Uomo del teleromanzo |
Mary Mukogawa | Ristoratrice |
Mary Pat Gleason | Cameriera |