LA TRAMA DI PROFESSIONE: POLIZIOTTO
Il commissario Jordan è inviato da Parigi a Marsiglia per sgominare una potente banda di trafficanti di droga. Jordan, noto nell'ambiente come "Le marginal" (titolo originale del film) per i suoi metodi polizieschi poco ortodossi ma molto efficaci, mira dritto al boss della banda, l'irraggiungibile e superprotetto Mecacci. Seguendo un copione quasi scontato, assistiamo, alla fine, allo scontro mortale (per il boss) fra i due; ma prima, il commissario è rimosso con la malavita ordinaria e con la prostituzione. Ma proprio in periferia riuscirà a cogliere quegli elementi che lo porteranno alla fine ad eliminare, con metodi tutti personali, più da "giustiziere della notte" che di poliziotto, la banda di Mecacci.
RECENSIONE
"A cinquant'anni suonati il sorridente Jean Paul Belmondo, diretto dall'elegante Jacques Deray si agita e come un ragazzino, stendendo i bulli e strizzando l'occhio alle pupe, qui per verita un po' defilate. Quel sorriso strafottente è miracoloso, tanto da farci digerire un poliziesco con qualche violenza di troppo. Non è un capolavoro, ma vivaddio non ci si annoia". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 9 gennaio 2002)
CURIOSITÀ SU PROFESSIONE: POLIZIOTTO
DIALOGHI: MICHEL AUDIARD.REVISIONE MINISTERO DICEMBRE 1999
INTERPRETI E PERSONAGGI DI PROFESSIONE: POLIZIOTTO