Pollicino, film scritto e diretto da Olivier Dahan, racconta le avventure di Pollicino (Nils Hugn), un bimbo che vive con la sua famiglia molto povera in un piccolo paese vicino al bosco. Una sera il padre (Pierre Berriau) gli chiede di andare a raccogliere la legna, ma lui ha paura del buio e degli orchi. Con la guerra e la carestia, i genitori fanno fatica a mantenere lui e i quattro fratelli, così arrivano a prendere una decisione terribile: abbandonarli tutti nella foresta. Pollicino, che nel frattempo ha sentito le loro intenzioni, decide di portare con sé delle pietre e seminarle lungo tutto il tragitto per poi ritrovare la via di casa. E così avviene, con grande sorpresa di madre (Romane Bohringer) e padre che nel frattempo hanno ricevuto qualche soldo dalla regina.
Quando, tuttavia, il denaro finisce, i genitori decidono di abbandonarli di nuovo. Questa volta, però, il bambino lascia lungo il percorso delle molliche, accorgendosi amaramente il giorno dopo che gli uccellini le avevano mangiate. Come torneranno indietro questa volta?
"'Pollicino'di Olivier Dahan è un'ottima versione cinematografica della fiaba di Charles Perrault. Ottima perché Dahan, pur con qualche libertà dall'originale, rispetta il senso più profondo della fiaba mitteleuropea: dare coraggio al bambino, dopo averlo terrorizzato. Ecco, dunque, fiori che odorano di sangue, piccole orchesse assassinate dal padre, un'esile donna somigliante alla Steele de 'La maschera del demonio' di Bava, lupi famelici e capitani di ventura deformi. 'Pollicino' bisogna dirlo, fa paura. Le scenografie, i costumi e la fotografia regalano al film un look fiammeggiante che cita i cromatismi della pittura di Delacroix, mentre gli effetti speciali artigianali e il set interamente allestito in studio contribuiscono a costruire una visionarietà lontana dagli attuali modelli di cinema fantastico". (Fabrizio Alò, 'Il Messaggero', 20 settembre 2002) "La decisione di girare in studio e la rude artigianalità degli effetti speciali conferiscono un profondo senso di claustrofobia che allontana ulteriormente il film da quello che dovrebbe essere il suo pubblico di elezione, ovvero i bambini, e un finale decisamente ottimista e consolatorio non basta a stemperare una tensione che ricorda più un film di Bava che una favola. Ricco, onirico, denso di significati e di sentimenti, il film di Dahan non può dirsi non riuscito, ma troppo ondivago tra favola e horror riuscirà a trovare un suo pubblico?". (Mauro Gervasini, 'Film Tv', 6 ottobre 2002)
Il film è ispirato all'omonima fiaba di Charles Perrault.
Attore | Ruolo |
---|---|
Nils Hugon | Pollicino |
Catherine Deneuve | Regina |
Romane Bohringer | Madre Di Pollicino |
Élodie Bouchez | Moglie Dell'Orco |
Raphaël Fuchs-Willig | Pierrot |
William Touil | Martin |
Pierre-Augustin Crenn | Jacques |
Theodul Carre-Cassagne | Joseph |
Hanna Berthaut | Rosa, La Figlia Dell'Orco |
Pierre Berriau | Padre Di Pollicino |
Dominique Hulin | Orco |
Samy Naceri | Il Guerriero Dalla Gamba Di Ferro |