Compiuti i 18 anni, Stefania viene prelevata dal collegio-orfanotrofio ove è stata educata, per andare a vivere con il patrigno, un modestissimo pescatore padrone di una baracca in riva al mare. Affettuosa e comunicativa, la ragazza già si trova a disagio nella nuova situazione; rimane poi sconvolta quando viene violentata dal patrigno. Fugge e si reca da Laura Innocenzi, professoressa e pittrice, già sua amica in collegio, ora ritiratasi in una splendida villa presso Ascoli Piceno. Laura accoglie regalmente Stefania, ma la circonda di attenzioni ambigue e la trascina in un rapporto lesbico. Per non perdere l'amichetta, Laura la iscrive presso una scuola di pittura ove, in breve tempo. Stefania viene conquistata dal docente pittore Maurizio, di cui diviene amante. Maurizio, tuttavia, a sua volta trova nella relazione con l'alunna un legame troppo impegnativo e vorrebbe evaderne per recuperare la libertà cui è fortemente attaccato. Laura, disperata, si uccide; Maurizio torna definitivamente da Stefania che lo ha ormai conquistato.