Jervis Pendleton, ultimo discendente di una genia di miliardari, trascorre la vita tra viaggi e piacevoli avventure, e si riposa nel suo palazzo di New York, dove dirige la propria orchestra jazz. La sua ricchezza fa sì che lui occupi un posto eminente nella vita economico-sociale del suo paese: perciò non può esimersi dall'accettare l'invito, rivoltogli dal Dipartimento di Stato, di accompagnare una missione economica in Francia. Mentre la missione si dirige in auto verso Parigi, un incidente costringe Jervis a chiedere aiuto ad un vicino orfanotrofio. Qui ha occasione di vedere i piccoli orfani giocare in giardino sotto la guida di Julie, una bella ragazza, della quale Jervis ammira la vivacità, la grazia, la gentilezza dei modi. Avendo appreso che Julie è un'orfana diciottenne, che ha sempre vissuto nell'istituto, dove ora fa la maestra, egli decide di adottarla e di farla studiare in un collegio del Massachussets. Julie però non deve conoscere la vera identità di Jervis: ella crede che il suo benefattore sia un certo John Smith di New York, al quale ella scrive delle lettere fermo posta, che Jervis non vede neppure, perché vengono archiviate dalla sua matura segretaria. Del suo benefattore Julie sa soltanto che ha delle gambe molto lunghe: così le hanno detto i ragazzi dell'orfanotrofio. Julie si trova molto bene nel collegio americano, dove fa amicizia con una compagna, che è una nipote di Jervis. Nel frattempo l'uomo ha letto le lettere di Julie e ha l'occasione di rivederla ad una festa del collegio, durante la quale ella gli confida le proprie fantasticherie circa la personalità del suo benefattore. Jervis si sente sempre più affascinato dalla personalità della fanciulla e per sottrarsi al pericolo s'allontana. Ma la signorina Prichard, la matura segretaria di Jervis, farà in modo che Julie alla fine conosca la vera identità del suo benefattore e divenga sua moglie.
"Il film, che ha un notevole valore spettacolare, riesce interessante per l'efficace interpretazione dei protagonisti e per le danze eseguite con grazia e bravura. Bella la fotografia, buono il colore, adeguata la regia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 38, 1955)
- REMAKE DI "DADDY-LONG-LEGS" DI MARSHALL NEILAN, CON MARY PICKFORD (1919) E DI "DADDY LONG LEGS" DI ALFRED SANTELL, CON JANET GAYNOR (1931).- AL ROMANZO DI JEAN WEBSTER E' ISPIRATO ANCHE IL FILM "RICCIOLI D'ORO" DI IRVING CUMMINGS, CON SHIRLEY TEMPLE DEL 1935.
ROMANZO E COMMEDIA OMONIMI DI JEAN WEBSTER
Attore | Ruolo |
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Leslie Caron | Julie Andre |
Fred Astaire | Jervis Pendleton Iii |
Terry Moore | Linda Pendleton |
Thelma Ritter | Miss Pritchard |
Fred Clark | Griggs |
Charlotte Austin | Sally Mcbride |
Larry Keating | Alexander Williamson |
Kathryn Givney | Gertrude Pendleton |
Kelly Brown | Jimmy Mcbride |
Ray Anthony | Se Stesso |
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