Totò è un giovane della provincia pugliese, ha una motocicletta tiratissima e frequenta un saloon bar chiamato"Da el vis". Ha un urgente bisogno di poter trovare uno sbocco alla sua irrefrenabile fantasia in un'indolente sud mentale oltre che geografico.
Un vero intreccio non ce l'ha. Accumula suggerimenti più o meno "filosofici" e "poetici"; suggestioni che sfiorano il nonsense e apparizioni stravaganti. Ma con mano lieve e con garbo sa creare un tono. (Paolo D'Agostini, La Repubblica) Non sempre il racconto procede linearmente. Al contrario, le suggestioni del film, se vogliamo, risiedono proprio in quella sfilacciata dose di avventurismi estetici e disordini narrativi provocati dall'irruenza eccessiva sia del protagonista che del regista. (Fabio Bo, Il Messaggero)Siamo di fronte a un'opera prima e certi inciampi, narrativi e stilistici, vengono spesso in primo piano, ora, anche meno positivamente con un senso di oscuro ora anche meno positivamente con un senso di incompiuto, comunque delle buone indicazioni per poter sperare nel suo autore ci sono ed è bene, per il momento tenersi a quelle. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)