OASIS

OASIS

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4 di 5 su 1 voti

Al cinema dal: 11 aprile 2003
Genere: Sentimentale
Anno: 2002
Paese: Corea del Sud
Durata: 132 min
Data di uscita: 11 aprile 2003
Distribuzione: REVOLVER
OASIS è un film di genere sentimentale del 2002, diretto da Lee Chang-dong, con Sol Kyung-gu e Moon So-ri. Uscita al cinema il 11 aprile 2003. Durata 132 minuti. Distribuito da REVOLVER.
Data di uscita: 11 aprile 2003
Genere: Sentimentale
Anno: 2002
Paese: Corea del Sud
Durata: 132 min
Formato: 35 MM (1:1,85)
Distribuzione: REVOLVER
Sceneggiatura: Lee Chang-dong
Fotografia: Choi Young-Taek
Montaggio: Kim Hyun
Musiche: Lee Jae-Jin
Produzione: EAST FILM COMPANY

TRAMA OASIS

C'è un uomo che tutti odiano, Jongdu Hong, grande e grosso fuori ma terribilmente infantile dentro. Un dissociato dalla realtà. La sua vita è un costante andirivieni dalla prigione a causa di violenze di vario tipo. Un giorno, mentre è ubriaco alla guida della propria macchina e senza patente, uccide una persona in un incidente stradale e per questo viene condannato a scontare due anni e mezzo di prigione. Subito dopo essere stato scarcerato - mentre decide di tentare di reinserirsi nella società lavorando nella fabbrica del fratello - tenta goffamente di porre le sue scuse alla famiglia della persona morta nell'incidente. Qui incontra la figlia della vittima, Seolee Han, colpita da un ictus cerebrale che l'ha costretta a vivere su una sedia a rotelle. Guardalo subito su Prime Video

CRITICA DI OASIS

"'Oasis' prende la storia dei minorati dal lato amore, non dal lato 'diritto all'amore'; dal lato tenerezza, non dal lato risentimento. Comunque è difficile reggere in sala per le due ore e un quarto che il film dura". (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 8 settembre 2002)"Solo in un film coreano si può trovare una coppia come quella di 'Oasis' di Lee Chang-Dong. Solo un coreano può avere il coraggio (e la forza) di costruire una storia d'amore su questi due dropout. Schivando trappole di ogni tipo: al primo incontro infatti il sempliciotto, istintivo come un bambino, la prende con la forza. Ma dalla seconda volta è lei a cercarlo. Perché lui è veramente innamorato, perché le aveva portato dei fiori, perché è l'unico a vederla come una donna. E lei stessa fiorisce a nuova vita nelle soggettive più audaci ed emozionanti dell'anno. Comico, disperato, estremo, spiazzante, commovente. L'oasi del titolo è quella di una stoffa indiana appesa nella stanza di lei. Regno dell'immaginazione, dell'amore, del possibile. Da difendere con ogni mezzo, come si vedrà". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 11 aprile 2003)"'Oasis' è un racconto estremo governato da una forte istanza etica. Anziché suggerire l'amore tra personaggi socialmente svantaggiati, il cineasta preferisce rappresentarlo nella maniera più diretta e violenta, incluse sequenze di sesso all'opposto del levigato e del 'carino'. Inizialmente lo spettatore ne è disturbato, le rifiuta: poi si rende conto che sta agendo come i personaggi negativi del film - le famiglie, i tutori dell'ordine - e cambia atteggiamento". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 12 aprile 2003)"C'è qualcosa di più di dell'amore (fisico) tra un ritardato appena uscito di prigione e una disgraziata storpiata da una paralisi cerebrale? La risposta di questo stupefacente e poetico film di Lee Chang-dong (scrittore, 'premiato speciale' a Venezia per 'Oasis' e già autore dell'ottimo 'Peppermint Candy', visto solo a Cannes) è sì. Per due ragioni: perché scopriamo che quello che li circonda è disgustoso e squallido e soprattutto perché il loro rapporto si colora della lancinante bellezza della poesia. Che il regista immette con surrealismo nell'oggettività della descrizione: luci che diventano farfalle a riempire una stanza, cortei indiani che sfilano nei tinelli, la ragazza che si trasforma di colpo nella più sana e desiderabile delle fanciulle. Straziante e sublime". (Massimo Lastrucci, 'Ciak', 28 febbraio 2003)"È per la capacità di controllare il confine tra ricatto sentimentale e verità che questo cineasta coreano ha meritato a Venezia il premio per la miglior regia, e non c'è dubbio che il fascino del film viene dal notevole equilibrio tra la spinta emozionale, d'improvvisazione, degli attori, e la capacità d'esplorazione della cinepresa. (...) Tra fughe di libertà e la scoperta del sesso, anche nella sua bestialità, l'amore si alza come un finale di sinfonia, contro le convenzioni e osteggiato dai parenti 'normali'. Straziante e potente la scena dell'invocazione dell'amata davanti alla finestra. Da vedere". (Silvio Danese, 'Il Giorno', 12 aprile 2003)

CURIOSITÀ SU OASIS

PREMIO SPECIALE PER LA REGIA A LEE CHNG-DONG E PREMIO MARCELLO MASTROIANNI PER GIOVANE ATTORE/ATTRICE EMERGENTE A MOON SO-RI ALLA 59MA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA (2002).

INTERPRETI E PERSONAGGI DI OASIS

Attore Ruolo
Sol Kyung-gu
Hong Jong Du
Moon So-ri
Han Gong Ju
Ahn Nae-Sang
Hong Jong-Li
Ryoo Seung-wan
Hong Jong-Sae
Chu Gui-Jeong
Moglie Di Jong-Li
Kim Jin-Jin
Sig.Ra Hong
Sohn Byung-Ho
Han Sang-Shik
Yoon Ga-Hyun
Moglie Di Sang-Shik
Park Kyung-Geun
Marito Della Vicina
Park Myeong-shin
Vicina

PREMI E RICONOSCIMENTI PER OASIS

Festival di Venezia - 2002

Ecco tutti i premi e nomination Festival di Venezia 2002

  • Premio Leone d'argento - Premio speciale per la regia a Chang-dong Lee
  • Premio Marcello Mastroianni miglior attore o attrice esordiente a So-Ri Moon
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