Sullo sfondo dell'ultima guerra coloniale in Angola negli anni settanta, una pattuglia di 12 militari, con l'aiuto del loro tenente Cabrita, esperto di storia, rivive il sogno e la tragedia del colonialismo portoghese alla vigilia del suo tramonto.
La suggestione del film che narrativamente, come per diastole e sistole, ama aprirsi su arazzi figurativamente allusivi alle differenze di epoche, usanze, tradizioni, viene soprattutto dalla studiatissima concentrazione di elementi compositivi e formali. (Alberto Pesce, La rivista del cinematografo)