La città di Messina è sottoposta a un impressionante dilagare della delinquenza tanto giovanile quanto organizzata da Rovisi il Calabrese e Morra, un siciliano reduce da Milano. Mentre il giovane commissario Ettore Moretti, amante della legge ma non alieno da misure "forti" non del tutto autorizzate, arresta pregiudicati e accorre ovunque è in atto una rapina o un sequestro di persona, durante un inseguimento l'auto dei banditi uccide la figlioletta di Tano un modesto operaio. Questi inizia una sua guerra privata di purificazione e di vendetta e il terreno pullula di bersagli poiché ai delitti precedenti si sono aggiunti il sequestro della moglie di un facoltoso ingegnere e le aggressioni al giornalista Franco e alla di lui moglie Lidia, colpevoli di una campagna aperta sulla stampa contro la mala dilagante. Tano, procedendo per il suo solitario cammino, perviene al rifugio dove viene trattenuta la signora Corsi, moglie dell'ingegnere ricattato, Riesce a liberare la donna ma, per tragico equivoco, viene scambiato per un bandito dalla polizia accorsa e ucciso da un tiratore scelto.
- GLI ESTERNI DEL FILM SONO STATI GIRATI A MESSINA.