Nine Months - Imprevisti d'amore, è una commedia sentimentale del 1995 diretta da Chris Columbus. Samuel Faulkner (Hugh Grant) è un brillante psichiatra infantile, legato sentimentalmente da 5 anni all'insegnante di danza Rebecca Taylor (Julianne Moore). Tra i due tutto sembra scorrere felicemente, anche se Rebecca vorrebbe sposarsi ed avere dei figli e Samuel invece è contrario al matrimonio.
Durante un picnic sulla spiaggia i fidanzati fanno amicizia con Marty e Gail Dower, una coppia un pò esuberante con tre figlie piccole piuttosto vivaci. Dopo questo incontro Samuel è sempre più convinto di non volere figli. Ma le cose sono destinate a cambiare. Rebecca infatti presto rimane incinta. Appena Samuel viene messo al corrente dall’entusiasta fidanzata del lieto evento, entra in una profonda crisi, non sentendosi assolutamente idoneo a fare il padre, certo oltretutto che la presenza di un figlio andrebbe a rovinare il rapporto con la compagna.
A questo punto Samuel cerca il sostegno del suo miglior amico, il single Sean, ma quest’ultimo invece di aiutarlo, lo spaventa ancora di più mettendolo davanti ai disagi della paternità, intensificando cosi le perplessità del futuro padre. Lo psichiatra, che non riesce proprio a gestire il disagio interiore che è andato peggiorando, inizia istintivamente a distaccarsi da Rebecca trascurandola a tal punto da non presentarsi nemmeno alle prime ecografie del nascituro.
La donna non riesce a tollerare per molto l’atteggiamento immaturo del fidanzato e decide, seppur con dolore, di lasciarlo e di trasferirsi a casa dei Dawer, con cui nel frattempo ha intensificato il rapporto di amicizia. La determinazione di Rebecca spiazza Samuel che si accorge improvvisamente di amarla tantissimo e di non volerla perdere.
Samuel tenterà in ogni modo di riconquistare la sua fidanzata, ma l’impresa risulterà molto più difficile del previsto e l’uomo rinsavito si troverà a fare i conti con il cuore ferito e indurito della futura madre.
Il problema del film, che gronda "buonismo" a buon mercato, è proprio lui, Hugh, con il suo sorriso fisso, le sue rughe agli occhi strabuzzati senza pause, il suo caschetto di capelli, il suo doppiaggio semibalbuziente alla Woody Allen (Tonino Accolla è la voce): ma é tutto di maniera, non ci crede per un attimo. Viene superato per espressività da Julian Moore (indimenticabile nello Zio Vania di Malle), per simpatia dalla coppia caciarona Tom Arnold e Joan Cusack, per comicità da Williams. Il regista Columbus, quello dei bambini che perdono l'aereo (ma anche di Mrs. Doubtfire), si adagia sul risaputo per far sognare le signorine, fa il lezioso, mostra struscianti 33 giri, espone in modo fittizio problemi reali. Dalla storia è stata tagliata la scena in cui Grant viene arrestato con foto segnaletica, perchè l'arte aveva imitato troppo la vita. Ma certo il divo deve ringraziare di cuore: ha il primo piano prolungato e ravvicinato alla Garbo, la scena in mutande, lo svenimento in sala parto; la resurrezione è il cambio di look, mentre la gente sorride a più non posso, si commuove e i buoni sentimenti trionfano. Non perdetevi i titoli di coda che sono la cosa più carina, con vere foto degli attori da piccoli. (Corriere della Sera, Maurizio Porro, 25/10/95)Columbus, che ha fatto di meglio con il recente Mrs. Doubtfire si trova a gestire temi più da melodramma (i problemi psicologici ed esistenziali di una donna che vuole diventare madre, l'ansia per la nascita del bambino, la diversità biologica nelle reazioni dei due) in una commedia stiracchiata, indecisa tra quella sentimentale e quella brillante, ogni tanto scossa da qualche gag (la rottura delle acque al ristorante, la rissa tra Samuel e Marty in sala parto). Hugh Grant con quella sua aria da professorino si esibisce in un concentrato di mossette, sorrisi, occhiate in una gamma infinita di espressioni da saggio di recitazione, nell'ambito di una strategia che punta ad esaltare look e stile (e in tal senso la fiammante Porsche rossa decappottabile non è un semplice accessorio). (Il Mattino, Alberto Castellano, 30/10/95)Alle prese con una commedia adulta, il regista di Mamma ho perso l'aereo ha il tocco leggero e dirige un film senza momenti deboli, senza volgarità, con alcune situazioni esilaranti. Poi si possono andare a vedere i retroscena: la retorica dei valori familiari in ripresa a Hollywood, da una parte; da un'altra ipotesi, insinuata da qualcuno, secondo cui l'episodio "osceno" tra Grant e Divine sarebbe stato montato solo per il lancio del film. Tutta roba che non rende Nine Months meno grazioso. Quanto all'inglesino diventato star con Quattro matrimoni e un funerale, il suo primo film per una "major" gli attribuisce la parte di quello che prende gli schiaffi: e lui la fa con impegno e con spirito. (La Repubblica, Roberto Nepoti, 25/10/95)
Nine Months - Imprevisti d'amore, remake hollywoodiano del film di Patrick Braoude Nove mesi (Neuf mois) del 1994, ha ottenuto un grande successo commerciale, incassando solo nella prima settimana circa 12 milioni di dollari.
In totale il film ha incassato 138 milioni di dollari in tutto il mondo.
Il film ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui 2 premi American Comedy Awards del 1996 come Attore non protagonista più divertente (Robin Williams) e Attrice non protagonista più divertente (Joan Cusack).
Nel film Hugh Grant interpreta il suo primo ruolo in un film statunitense.
Samuel (Hugh Grant):E be', è solo che pensavo che... un anticoncezionale avesse un piccolo elemento fondamentale racchiuso in quel "anti". Credevo fosse infallibile. Rebecca (Julianne Moore): Sì, be' niente è infallibile. È solo efficace al 97%. C'è scritto nero su bianco sulla confezione. Samuel: Sì... Efficace al 97%. Perciò il 3% è del tutto maledettamente inefficace, eh? Dovrebbero scrivere questo sulla confezione. Dr. Kosevich (Robin Williams): Infermiera chiama anoestetista, questa donna ha bisogno di un clistetroclisma! Infermiera: Un clistere? Dr. Kosevich: No, ah le serve pedicure. Samuel: Pedicure? Infermiera: Non è mica un maledetto centro di estetica. Dr. Kosevich: Epitaffio. Samuel: Ma lei non è morta deficiente! Dr. Kosevich: Epicuro? Come si chiama? Rebecca: Voglio un'epidurale, stronzo! Dr. Kosevich: Si ecco quello io intende, io confonde sempre quelle li eteroclisma, pedicure, epicuro.
Attore | Ruolo |
---|---|
Hugh Grant | Samuel Faulkner |
Julianne Moore | Rebecca Taylor |
Jeff Goldblum | Sean Fletcher |
Joan Cusack | Gail Dwyer |
Robin Williams | Dottor Kosevich |
Tom Arnold | Marty Dwyer |
Mia Cottet | Lili |