Nel più alto dei cieli

LA TRAMA DI NEL PIÙ ALTO DEI CIELI

Vi si racconta come la delegazione di una clinica romana abbia chiesto e ottenuto di essere ricevuta dal Papa, come giunga in Vaticano ed entri in un lussuoso ascensore. L'ascensore comincia a salire ma improvvisamente si ferma o forse sale per sempre senza che le porte si riaprano più. In quell'universo chiuso di pochi metri quadrati interviene prima lo stupore, poi subentrano paura e angoscia. Paura e angoscia, a loro volta, scatenano istinti bestiali: risse, violenza, omicidi e antropofagia. Quell'ascensore si trasforma in una zattera della Medusa, in un carnaio sanguinolento e osceno. Solo una giovane suora resterà viva alla fine. A questo punto, com'era prevedibile, risulta che tutto quello che si è visto è solo un'allucinazione: tutti scendono regolarmente dall'ascensore e si avviano alla sala delle udienze.

RECENSIONE

"(...) Anziché personaggi, macchiette. ordinate da una sola logica, quella sull'odio "razziale" che Goebbels dettava ai film nazisti. Con una gratuità di racconto, uno schematismo psicologico, un furore vendicativo e irrazionale in cui nessuno riesce a trovare riscatto. Un libello ignobile (...)". GIAN LUIGI RONDI da "Il Tempo".

INTERPRETI E PERSONAGGI DI NEL PIÙ ALTO DEI CIELI

Attore	Ruolo
Livio Barbo	Sandro, di Comunicazione e Liberazione
Edy Biagetti	Luigi, di Azione Cattolica
Giorgio Bonora	Andrea, gesuita marxista
Francesca Cacciolati	Vera
Gisella Burinato	Camilla
Alberto Cracco	Italo
Clara Colosimo	Teresa
Francesca Romana Coluzzi	Maura
Jorge Krimer	Adelio
Franco Lotterio	Giulio
Marcella Michelangeli	Eugenia
Francesco Costa (II)	Fausto