TRAMA MY NAME IS JOE
A Glasgow, ad una riunione degli Alcolisti Anonimi, Joe dice che non beve più da quasi un anno e che si sente pronto a cominciare una nuova vita. Nella squadra di calcio che ha messo su c'è Liam, dedito alla droga, che vive con Sabine e il loro figlioletto Scott. Nell'incarico di tenere sotto controllo questa famiglia, Sarah, impiegata alla Sanità, conosce Joe ed ha una relazione con lui. Durante una partita, gli uomini di McGowan , uno spacciatore, aggrediscono Liam, che non ha pagato i propri debiti. Liam confessa a Joe di non avere i soldi necessari, Joe affronta McGowan che gli propone di saldare il debito con un lavoretto da fare subito. Joe accetta e guida verso un porto scozzese una macchina piena di droga...
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CRITICA DI MY NAME IS JOE
Splendido dramma sociale dell'inglese arrabbiato Ken Loach, che s'inabissa nella Glasgow più miserabile, dove è impossibile sottrarsi alle spietate regole della malavita. Un film pieno d'angoscia, che non conosce la pietà e non concede speranza, eppure offre scampoli di irresistibile umorismo nella parentesi dedicate al pallone. Occhio a Peter Mullan, un attore coi controfiocchi.
(Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 29 giugno 2001)
PREMI E RICONOSCIMENTI PER MY NAME IS JOE
Festival di Cannes - 1998
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Cannes 1998
- Premio migliore attore a Peter Mullan
BAFTA - 1999
Ecco tutti i premi e nomination BAFTA 1999
- Candidatura miglior film britannico
European Film Awards - 1998
Ecco tutti i premi e nomination European Film Awards 1998
- Candidatura miglior attore a Peter Mullan
- Candidatura miglior film
