Nord della Svezia, 1894. In una ricca tenuta è in pieno svolgimento la festa di mezza estate, quando il tramonto dura un'intera notte e la presenza del sole rende tutto più magico. La giovane contessa Julie, ultima discendente della nobile famiglia dei proprietari della tenuta, si unisce alla festa dei suoi servi, incurante del loro imbarazzo per la sua presenza ed ignorando quello che pensano di lei: conoscono infatti qual è il loro posto, mentre lei sembra non sapere qual è il suo. Nella grande cucina, Julie comincia a stuzzicare Jean, il fedele servitore del padre, si diverte ad osservare l'imbarazzo che provoca in lui, invitandolo a ballare e sfidando i pettegolezzi. Jean chiede alla cameriera Christine, sua fidanzata, di aiutarlo a non farsi imbrigliare ma lei replica che non può in alcun caso mettersi contro i voleri della padrona di casa. Mentre la notte avanza, Christine sotto l'effetto del vino si addormenta. Tra Jean e Julie la conversazione dagli iniziali toni scherzosi passa ad altri, via via più seri, aspri, duri. Giocando pericolosamente con il proprio ruolo di padrona, Julie scatena in Jean una serie di reazioni ora disincantate, ora beffarde, ora cattive. L'opera di seduzione reciproca esplode in un rapporto rapido e bruciante. E dopo che il 'fatto' è avvenuto, niente è più come prima. Invitata da Jean a fuggire, dopo aver rubato i soldi del padre, per costruire insieme una nuova vita, Julie cade in preda all'angoscia. Jean si spazientisce e uccide il canarino che lei voleva portare con sé. Alle soglie del nuovo giorno, viene annunciato il ritorno del padre. Scappare ormai non è più possibile. In balia dei rimorsi e di un forte senso di colpa, Julie comprende ora l'insania dei propri gesti: Jean la tiene in suo potere. Allora si allontana nei prati. Poco dopo da una fontanella, insieme all'acqua esce un rivolo di sangue.
"Il film è tratto da una piece teatrale di Strinberg, maestro del teatro contemporaneo, che qui mette drammaticamente a confronto la mentalità dei ricchi e quella dei poveri". (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 19 maggio 2000)
BASATO SUL DRAMMA OMONIMO DI AUGUST STRINDBERG
Attore | Ruolo |
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Saffron Burrows | Miss Julie |
Peter Mullan | Jean |
Maria Doyle Kennedy | Christine |
Tam Dean Burn | Cameriere |
Heathcote Williams | Cameriere |
Helen Cooper | Cameriere |
Sue Maund | Cameriere |
Eileen Walsh | Cameriere |
Joanna Page | Cameriere |