Mi chiamano Radio è una commedia del 2003 diretta da Michael Tollin.
James Robert Kennedy (Cuba Gooding Jr.), è un ragazzo di colore affetto da un grave ritardo mentale, che vive nel South Caroline con la madre infermiera. Il giovane, dal carattere allegro ma introverso, trascorre gran parte delle sue giornate a girovagare da solo per le strade della città, accompagnato da un grande carrello della spesa, dove ripone tutto ciò che trova, e da una vecchia radio, dalla quale non si separa mai.
Il solitario James è solito passeggiare intorno al Liceo T.L. Hanna, attratto dagli allenamenti della squadra di football della scuola, guidata dal severo ma sensibile coach Harold Jones (Ed Harris). Una mattina, mentre James sta assistendo come di consueto agli allenamenti di football, la palla viene lanciata fuori dal campo e il ragazzo, dopo averla raccolta, la ripone istintivamente nel suo carrello, allontanandosi speditamente. Il giorno successivo i ragazzi della squadra si prendono crudelmente gioco del giovane indifeso, chiudendolo dentro uno sgabuzzino adiacente al campo, con mani e piedi legati. Fortunatamente il coach si accorge dell’increscioso episodio e libera immediatamente il ragazzo spaventatissimo, punendo seriamente i giocatori coinvolti nello squallido atto di bullismo.
Da questo momento in poi il premuroso e integerrimo allenatore si prenderà cura di James, da lui soprannominato “Radio”, facendolo entrare nella squadra da lui capitanata in qualità di aiutante del coach. Per Radio si apre così un nuovo e importantissimo capitolo della sua vita e diventerà pian piano la mascotte della squadra e non solo…
"Se cercate un film in cui non esplodono bombe ma emozioni, non si infligge dolore ma si guarisce, e se volete assistere a una storia americana popolata da gente semplice, dai volti bellissimi, che prende decisioni complesse in nome della tolleranza, correte a vedere 'Mi chiamano Radio' di Mike Tollin, grande dramma sociale dai contorni sportivi in cui si racconta l'incredibile storia vera di James 'Radio' Kennedy (Cuba Gooding Jr.). (...) Poteva essere un film ricattatorio e invece 'Mi chiamano Radio' è sincero. Poteva concentrarsi sul portatore d'handicap come 'Forrest Gump', e invece scandaglia più le angosce del sano Jones e di tutti quelli che entrano in contatto con 'Radio'. Poteva portare i due protagonisti verso la retorica e invece non si sa chi dei due sia più naturale. Infine, poteva ricordarci che si trattava di una storia vera attraverso una didascalia finale. Invece Tollin fa vedere il vero 'Radio' e il vero Coach Jones abbracciarsi dopo che l'hanno fatto i suoi attori. Eppure continui a credere al film. Chi non si commuove è perduto." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 14 maggio 2004)
Il film è basato sulla vera storia di Harold Jones, allenatore di football presso la scuola superiore T. L. Hanna , e del giovane James Robert Kennedy, "Radio", affetto da un grave ritardo mentale.
Il vero James Robert Kennedy, nato il 14 ottobre 1946 nella Carolina del Sud, venne realmente soprannominato dai suoi concittadini “Radio”, per la radiolina che portava sempre con sé.