LA TRAMA DI MADEMOISELLE DE SADE E I SUOI VIZI
Juliette ragazza mortificata da un padre severo, che la strappa al suo primo amore e la fa rinchiudere prima di un convento e poi in una rigida scuola privata, dopo essere stata iniziata a rapporti particolari proprio dalla maestra Dorina, può una volta giunta a Roma, dar libero sfogo alla sua prorompente vitalità. La introduce nell'ambiente la espertissima Thony, che la presenta al marchese Foro. Egli le insegna - così afferma - la filosofia del Marchese De Sade, il "godere sino in fondo", il "diritto di soddisfare senza inibizioni i propri desideri". Così la ragazza conosce Giorgio, ameno libertino e va a rubare con lui. Conquista pure Pietro Morselli, un assassino, che elimina le persone con raffinata disinvoltura. Poi scoppia la ostilità più aperta tra lei e Thony. Juliette giunge al punto di desiderare di ucciderla. Poi, dopo che la sua avversaria è morta per un banale incidente d'auto, scoprendo di essere lei stessa vittima di uno spettacolo di gelosia allestito da Foro, disgustata torna in Francia.
RECENSIONE
Quale parentela esista tra il Marchese De Sade e le scontate vicende di questa ragazza di nome Juliette, non è dato allo spettatore, pur animato di buona volontà, di saperlo. Le "misteriose sensazioni" ed i "mondi nuovi" affogano nel pantano di una vicenda che passa con disinvoltura da toni lacrimosi e decadenti a descrizioni di omicidi. Il lavoro, che ha tutta l'aria di essere un'antologia dei luoghi comuni, finisce così per nascere morto sotto tutti gli aspetti, compreso quello erotico, che, nel cartello sembrerebbe il più promettente. (Segnalazioni Cinematografiche).
SOGGETTO DI MADEMOISELLE DE SADE E I SUOI VIZI
PERSONAGGIO DEL MARCHESE DE SADE