Robert Harmon, scrittore di facili romanzi e con un matrimonio fallito alle spalle, passa la sua vita da una sbronza all'altra e da una ragazza all'altra. La sorella Sarah, perduta la causa di divorzio nella quale la figlia Susan ha scelto il padre in luogo di una madre troppo possessiva, decide di rifugiarsi nella villa di Robert. Già più volte in cura per disturbi nervosi, Sarah pensa che solo presso il fratello potrà trovare la calma necessaria, stante il forte vincolo affettivo che sempre ha legato i due. Per le due solitudini che si incontrano, comincia così un curioso, ma in fondo gradevole e affettuoso "mènage". Agnes, ex-moglie di Robert, porta a quest'ultimo - a causa di un impegno urgente - il bambino che praticamente lui non vede dalla nascita: sarà uno strano "week-end", tra un padre accogliente e premuroso ed un figlio sconosciuto e un po' intimidito (tuttavia lasciato solo di notte in un albergo di altra città dato che il padre va in cerca di ... ben altri impegni). La fugace e negativa esperienza si conclude con il ritorno a casa del ragazzino e con una buona dose di botte per Robert, ad opera dello sbrigativo secondo marito di Agnes. Da parte sua, Sarah ha un superficiale rapporto con un tizio occasionalmente conosciuto in un bowling. Ma il cuore e il pensiero della donna sono sempre presso la sua lontana famiglia, anche se con il fratello Sarah si trova, in conclusione, assai bene. Nella bella casa di lui, la sua presenza ha naturalmente allontanato le "taxi girls", mentre Sarah l'ha rallegrata e addirittura bizzarramente riempita di animali. Anche Robert sembra più rasserenato e come mutato. Ma Sarah, vincendo ogni resistenza - sua e del fratello - sceglie di partire.
"Un penetrante studio psicologico condotto con mano maestra e rigorosa da Cassavetes, che trova un valido aiuto nella grande interpretazione di sua moglie Gena Rowlands. E' un film molto impegnativo, ma non fatene a meno." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')"Opus n. 11 di John Cassavetes. Pur non essendo uno dei suoi film più riusciti, è ricco di momenti intensi, invenzioni psicologiche, personaggi insoliti. Ma c'è una disarmonia di fondo che impedisce la piena ammirazione." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
- ORSO D'ORO E PREMIO FIPRESCI AL 34MO FESTIVAL DI BERLINO (1984).- NASTRO D'ARGENTO 1984 A JOHN CASSAVETES E GENA ROWLAND COME MIGLIORI ATTORE E ATTRICE STRANIERI.
dramma teatrale omonimo di Ted Allan
Attore | Ruolo |
---|---|
Gena Rowlands | Sarah Lawson |
John Cassavetes | Robert Harmon |
Diahnne Abbott | Susan |
Seymour Cassel | Jack Lawson |
Margaret Abbott | Margarita |
Jakob Shaw | Albie Swanson |
Eddy Donno | Patrigno Swanson |
Joan Foley | Giudice Dunbar |
Al Ruban | Milton Kravitz |
Tom Badal | Sam l'avvocato |
Doe Avedon | Sig.ra Kiner |
Risa Martha Blewitt | Debbie Lawson |
Tony Brubaker | Frank |
Cindy Davidson | Annette |
Leslie Hope | Joanie |
Alexandra Cassavetes | Cantante |
Michele Conway | Agnes Swanson |
Julie Allan | Charlene |
Bronwyn Bober | Jeanine |
Raphael De Niro | Billy |
Barbara DiFrenza | Mary |
Joan Dykman | Phyllis |
Robert Fieldsteel | Dottor Williams |
Leonard P. Geer | Lenny |
Renee Le Flore | Renee |
Victoria Morgan | Laurie |
Hugo Napton | Ben |
Christopher O'Neal | Phyllis George Delano |
Jessica St. John | Dottie |
Susan Wolf | Jade Meadows Swift |
John Roselius | Ken |
Phedon Papamichael Sr. | Tassista |
David Rowlands | Psichiatra |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Berlino 1984
Ecco tutti i premi e nomination Nastri d'Argento 1984