TRAMA LO SPARVIERO DEI CARAIBI
Un gruppo di schiavi sfuggiti alla prigionia, guidati da Juan Rodrigo Olivares conquistano un fortino spagnolo in un'isola delle Antille. In seguito gli schiavi si impossessano di un vascello spagnolo: cruenti arrembaggi e battaglie navali si susseguono, rendendo famoso Olivares in tutti i Caraibi. Questi si imbatte nella nipote del viceré di Santa Cruz, Ana Maria de la Fuentes, ne ignora la identità ma ne rimane così colpito da permetterle di raggiungere la sua destinazione insieme al capitano Esteban, che la scortava. Nel frattempo l'Inghilterra ha dichiarato guerra alla Spagna e l'unico uomo in grado di fermare l'avanzata inglese è Olivares: delle trattative si occupa Esteban e riesce a convincere il pirata, che viene così invitato a corte dal viceré. L'impresa contro gli inglesi riesce, ma Olivares è tradito da un pirata, che lo ha sempre mal sopportato, Manuel: il traditore è ucciso ma Olivares, imprigionato, viene condannato a morte. Un vascello inglese consente ad Olivares di fuggire: la situazione di Santa Cruz è disperata, ma Olivares, pur di salvare la donna che ama (Ana Maria, in precedenza, aveva tentato di salvargli la vita), si lancia con il suo galeone carico di esplosivo contro l'ammiraglia inglese. Le due navi colano a picco: Ana Maria troverà infine la felicità fra le braccia del capitano Esteban, che l'ha sempre silenziosamente amata.
CRITICA DI LO SPARVIERO DEI CARAIBI
"[...] Regnoli ha realizzato una bella avventura marittima [...] brillantemente messa in scena [...] tutta su un ritmo truculento [...]. Un film anodino, condotto con brio [...] rilassante". (R. Tabès, "Saison '64", Parigi, 1964).
