Max Michelsen, giovane rettore di un collegio svedese per soli uomini, vuole aprirne le porte anche alle donne. Gli si oppongono i suoi consiglieri, tutti anziani, sostenendo che non vi sono i soldi per dar vita al suo progetto. Secondando l'idea di Erich, fratello di sua moglie Lena, e di un suo amico, Max trasforma allora in albergo un'ala del collegio. Mentre l'improvvisato hotel si riempie di gente, e crescono gli utili (non abbastanza, però, da raggiungere le centomila "corone" necessarie) Erich e il suo compagno si divertono a drogare gli ospiti con un afrodisiaco. Rischiando di restar vittima di un suo focoso amico, Lena si munisce di una cintura di castità, della quale perde la chiave. Dalla generale euforia erotica, (di cui resta vittima lo stesso ministro della cultura, venuto ad annunciare lo stanziamento di cinquantamila "corone" in favore dell'iniziativa di Max) rischia perciò d'essere escluso proprio il rettore, solo allora guarito, grazie alla polverina di Erich, da una passeggera impotenza. Scalpello e tenaglie riusciranno però a rimediare alla sventatezza di Lena.