L'uccisione di una mondana, Carla Pratesi, ed altri tentati omicidi mettono contemporaneamente alla ricerca dell'assassino la polizia e la sorella defunta, la quale si prefigge lo scopo di dimostrare la falsità dei sospetti sollevati sull'onorabilità di Carla. Mentre le indagini, accuratamente svolte da un commissario di polizia, permettono di scoprire un illecito traffico di stupefacenti connesso con un'organizzazione di ragazze squillo, a nulla approdano per quanto riguarda l'identità del sadico assassino, la cui figura si identifica, di volta in volta, con quella di noti attori ciascuno dei quali è in possesso di inoppugnabili alibi. L'unica via che rimane da seguire è quella di tendere una trappola nella pineta dove continuano le aggressioni di giovani donne. Colà convengono una notte sia le forze della polizia che la sorella di Carla Pratesi. Attirato dalla ragazza e per sfuggire all'accerchiamento, il sadico si rivela è nella battuta che segue viene ucciso dalla polizia. Si trattava di un povero demente che, con il volo completamente sfigurato a causo dello scoppio atomico di Hiroshima, era solito aggredire le ragazze dopo essersi coperto il volto con maschere da lui stesso fabbricate.
REVISIONE MINISTERO GENNAIO 1995