Fabrizio, un uomo con un lavoro precario, e Chiara, una ragazza borghese, commessa in un negozio d'abbigliamento, s'incontrano per caso in farmacia la sera di un grande acquazzone. Tra i due nasce una passione che pericolosamente s'intreccera' alle loro vite. Fabrizio e' sposato con Ada e la sua vita e' fatta tutta del suo tenero e tormentato amore per lei. Un amore complicato. Un amore che sprofonda, come sprofonda Ada che a causa di una prematura gravidanza e' diventata una donna ipocondriaca, sempre in preda a malumori e crisi. Improvvisamente, ognuno a modo loro, sradicati da una quotidianita' che disprezzano e ripudiano, tra la realta' e l'incubo, si troveranno di fronte a una dimensione della vita e delle cose; che spesso e' celata, nascosta, soffocata dalla dimensione piu' ovvia della vita. Qualcosa da nascondere al mondo, alle persone che ci stanno vicine, a noi stessi. L'intensita' come anelito, come mancanza, come dolore, come lacerazione. "a volte penso che ci vogliano piu' bene le cose che le persone. Ci si sente in colpa ad essere vivi.". Lentamente, Chiara fara' saltare i cardini di questa "normalita'" coinvolgendo Fabrizio in un piano assurdo, che sara' il culmine, il punto ultimo a cui si puo' arrivare.