Durante l'occupazione tedesca di Parigi, Martino si guadagna da vivere trasportando grosse valigie, piene di vettovaglie, da un capo all'altro della città. Una sera s'imbatte in Grandgil, un celebre pittore a lui però del tutto sconosciuto, ed in seguito ad un equivoco crede che mediti di rapirgli il cuore della sua donna, della quale è molto geloso. Per allontanarlo da lei, Martino propone al presunto corteggiatore di fargli da aiutante e Grandgil, spinto da curiosità e dal suo innato gusto dell'avventura, accetta. Così i due uomini trasportano attraverso la città due grosse valigie contenenti le carni di un maiale macellata di fresco. Durante una sosta a casa Martino ha modo d'accertarsi del recuperato affetto della sua donna. Quando la loro missione sta per finire, i due sono catturati da una pattuglia tedesca. Grandgil viene salvato in extremis da un ufficiale tedesco, ammiratore della sua arte, mentre Martino, malgrado i tentativi del compagno, viene portato via con altri ostaggi. Dopo molti anni Grandgil s'imbatterà alla stazione in un facchino, il cui volto non gli è nuovo...
DIALOGHI: JEAN AURENCHE, PIERRE BOST.COPPA VOLPI PER IL MIGLIOR ATTORE A BOURVIL ALLA MOSTRA DI VENEZIA DEL 1956.
racconto di Marcel Aymé
Attore | Ruolo |
---|---|
Jean Gabin | Grandgil |
Bourvil | Marcel Martin |
Jeannette Batti | Mariette |
Georgette Anys | Padrona Del Caffe' Belotte |
Robert Arnoux | Marchandot |
Monette Dinay | Madame Jambier |
Louis de Funès | Jambier |
Myno Burney | Madame Marchandot |
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