Luo Yusheng è un uomo d'affari cinese che, dopo molti anni, torna al suo villaggio natale per i funerali del padre, il maestro del paese. Mentre sua madre insiste per rispettare le antiche usanze nonostante i tempi siano cambiati, Yusheng ripensa ai racconti che ha sentito da ragazzo sul fidanzamento dei suoi genitori. Suo padre arrivò nel villaggio e subito si innamorò di Zhao Di, la ragazza più bella del paese. Poi, anche a causa dei suoi presunti errori politici, venne richiamato in città e fu costretto a restare due anni lontano dalla sua amata. Yusheng, intanto, sta pensando a come trovare chi dovrà portare a piedi la bara del padre al cimitero. Ma il giorno del funerale si presentano, inaspettatamente, decine di ex alunni del padre che rifiutano di essere pagati. Prima di tornare in città Yusheng onora simbolicamente il padre ed insegna, per un giorno, nella scuola del villaggio.
"Nell'insieme 'La strada di casa' è manieristico, trasmette più melassa che vera emozione; e, nonostante la pellicola sia prodotta dalla Columbia americana, il regista preferisce autocensurarsi sorvolando sull'episodio dell'arresto per motivi politici del giovane insegnante. Probabile che il cineasta per poter lavorare in patria cerchi di evitare guai: ma sul piano della creatività certe scelte alla lunga si pagano". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 16 febbraio 2000)"Non mancano note intense, particolari veritieri, momenti di grazia; e la ragazza Zhang Zyi è deliziosa. Ma Zhang Yimou, come gli accadde con il film premiato a Venezia 'Non uno di meno', ha di nuovo esagerato con lo zucchero e sullo sfondo maoista non dice granché. Dobbiamo continuare a considerarlo un grande regista o collocarlo fra i cineasti che, visto come va il mondo, cercano le vie del compromesso?" (Tullio Kezich, 'Il Corriere della Sera', 16 febbraio 2000) "...E 'La strada verso casa' elegiaca rievocazione di un amore perfetto, divemta un discorso sulla necessità di ritrovare radici, tradizione, comunità. Una meraviglia che - al solito - verrà accusata di estetismo e propaganda." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 26 gennaio 2001)"Il tema è il confronto tra la Cina di ieri e la Cina di oggi. Il giudizio risulta implicito già nella scelta di usare colori caldi per il passato, un freddo bianco e nero per il presente. E, in complesso, la reazione verso la perdita d'attenzione per la cultura tradizionale, schiacciata dal materialismo, sembra sincera. Però Zhang, pur nella semplicità della storia scelta, la esprime in un modo che fa rimpiangere la sobrietà dei grandi nostalgici del cinema di ieri. Se da una parte Zhang eccede in reticenza, dall'altra sommerge le immagini in un'overdose di poesia e di musica. Lo stile di regia è sobrio. La protagonista Zheng Ziyi è una delizia". (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 10 febbraio 2001)
STORIA DI SHI BAO
Attore | Ruolo |
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Zhang Ziyi | Zhao Da Giovane |
Sun Honglei | Luo Yusheng |
Zhao Yuelin | Zhao Di Da Vecchia |
Chang Guifa | Il Sindaco Da Giovane |
Ji Bo | Il Falegname Xia Da Giovane |
Zhang Zhongxi | Riparatore Di Stoviglie |
Zheng Hao | Luo Changyu |
Liu Qi | Il Falegname Xia Da Vecchio |
Li Bin | La Nonna |
Sung Wencheng | Il Sindaco Da Vecchio |
Ecco tutti i premi e nomination Festival di Berlino 2000